CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] un importante ruolo all'indomani dell'arrivo di Garibaldi a Napoli e dell'annessione del Regno borbonico alla monarchiasabauda. Nel settembre del 1860 si ebbe, infatti, uno scontro tra l'autorità ecclesiastica, rappresentata dal card. Riario Sforza ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] e il Carroccio; era, di più, protetto allora dal nuovo arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana, devoto alla monarchiasabauda e oppositore dell'infallibilismo. L'A., come collaboratore e successore di don Enrico Massara nella direzione del giornale ...
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GRASSI, Gioachino
Luigi Matt
Nacque a Mondovì il 3 luglio 1753 da Giovanni e Maria Cristina Zavatteri. Battezzato coi nomi di Giuseppe Maria Gioachino Antonio, fu sempre chiamato solo Gioachino. La [...] il ripristino del vescovato, del capitolo e del seminario (decreto napoleonico 5 maggio 1804). Dopo la restaurazione della monarchiasabauda (maggio 1814) poté dedicare i suoi ultimi anni agli studi.
La gran parte della produzione storiografica del G ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] nel 1727 a proposito della questione del Tribunale della monarchia sicula e della legazione apostolica di Sicilia. Con , I, Paris 1912, pp. 31, 98, 100, 297; Relazioni di amb. sabaudi, genovesi e veneti ... (1693-1713), a cura di C. Morandi, in Fonti ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] quella di errori politici commessi da Benedetto XIII, con riferimento in special modo alla questione del Tribunale della monarchia sicula e a quella sabauda, per le quali i veri e propri negoziatori si avvalsero dell'appoggio del C., nella misura in ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] necessità di intervenire decisamente a favore della monarchia francese. Il rilevante impegno finanziario che ciò 404; L. Beltrami, La Roma di Gregorio XIII negli "Avvisi" alla corte sabauda, Milano 1917, pp. 31, 39; G. Constant, La légation du ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] sua permanenza a Torino, le iniziative regaliste delle magistrature sabaude, ed in effetti a Roma si rimase abbastanza soddisfatti "el estado universal es hoy el mas peligroso que esta monarchia ha alcanzado" (ibid.), l'Olivares era indotto ora alla ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] con gli strumenti della cultura una decisa opera di fiancheggiamento delle posizioni assunte dal nuovo monarca. La fine della dominazione sabauda e l'avvento degli Austriaci allontanarono definitivamente il C. dalla vita pubblica, tornando a ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] S. Sede e diffidente della tradizione regalistica della corte sabauda, a dimettersi. Da questo momento l'attività che Stato; difesa del diritto divino dei re e dell'autorità monarchica, ma a patto che questa riconoscesse la supremazia della Chiesa e ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] tappeto erano numerose e tutte legate alla politica della corte sabauda che contestava privilegi e poteri di Roma. Erano in giocato a loro favore a Lisbona nei confronti della nuova monarchia che non era certamente sicura del fatto suo almeno nei ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...
cugino
s. m. (f. -a) [dal fr. ant. cosin, che risale a una pronuncia vezzeggiativa del lat. consobrinus «cugino»]. – 1. Figlio dello zio o della zia, come grado di parentela reciproco: siamo c.; c. per parte della madre, del padre; per estens.,...