EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] archivio condotte con la preziosa assistenza della moglie Ida. Le conclusioni storiografiche dell'E. erano che la monarchiasabauda, per quanto non rientrasse propriamente nel novero degli Stati illuminati, seppe supplire con la pratica della buona ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] quando quello dell'universale è in quistione" (Eco dei giornali, 28 nov. 1846). Imbevuto di genovese diffidenza per la monarchiasabauda, era indotto dal Petitti a scrivere per l'Antologia italiana, in forma di lettera a F. Predari, un articolo ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] Regie Finanze, la Milizia e l’Istruzione pubblica, argomenti prioritari rivolti dal riformismo liberale all’assolutismo della monarchiasabauda.
Nel 1847 entrò nel Comitato dell’ordine (dal 1848 Circolo nazionale) promosso da Giorgio Doria, una sorta ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] certa piccola e attiva nobiltà, specialmente quella proveniente dalle magistrature, nell'impalcatura burocratica e politica della monarchiasabauda. L'interesse infatti di una figura - certamente di secondo piano, ma così tipica del riformismo ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] suocero, il marchese Antonio, già funzionario napoleonico e poi diplomatico sabaudo.
Il 7 nov. 1828, nel sontuoso palazzo di piazza aveva frequentato il salotto Galliera e nei primi anni della monarchia di luglio s'era servito del D. per stabilire ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] di un più diretto controllo da parte della monarchia dei congegni amministrativi e delle risorse economiche mezzo del sec. XVIII, Torino 1908, p. 390; L. Einaudi, La finanza sabauda all'aprirsi del sec. XVIII..., Torino 1908, pp. 52 s. e passim;F. ...
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BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] uno tra gli esponenti dell'aristocrazia ligure più devoti alla monarchia spagnola, da cui aveva ricevuto il riconoscimento del feudo dal consiglio dell'istituto.
Nel breve periodo dell'occupazione sabauda del Milanese il B. venne chiamato, il 12 ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...
cugino
s. m. (f. -a) [dal fr. ant. cosin, che risale a una pronuncia vezzeggiativa del lat. consobrinus «cugino»]. – 1. Figlio dello zio o della zia, come grado di parentela reciproco: siamo c.; c. per parte della madre, del padre; per estens.,...