BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] certa piccola e attiva nobiltà, specialmente quella proveniente dalle magistrature, nell'impalcatura burocratica e politica della monarchiasabauda. L'interesse infatti di una figura - certamente di secondo piano, ma così tipica del riformismo ...
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CHIGI, Carlo Corradino
Walter Polastro
Nato a Siena il 10 sett. 1802 da Francesco dei Chigi di Camollia e da Maria Useppi, nel dicembre 1818 entrò, dopo aver preso l'abito di cavaliere milite dell'Ordine [...] '59 il Ricasoli gli affidò la carica di gonfaloniere di Siena. Favorevole all'unità italiana, e convinto che la monarchiasabauda ne fornisse la migliore garanzia, pnmo fra i magistrati cittadini della Toscana il C. promosse una deliberazione per l ...
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ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] contadini.
Nonostante la delusione provocata dall'armistizio di Cherasco (28 apr. 1796), che salvava la monarchiasabauda, i patrioti piemontesi moltiplicarono i loro sforzi per provocare un generale rivolgimento repubblicano, ed effettivamente nell ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] certi disegni tradizionali di ingrandimento dello Stato sabaudo (la conquista di Ginevra, il recupero di , Misc. Storia patria, V, n. 136; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, Firenze 1869, VI, passim;G. Claretta, Storia del regno di C ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] conclave, svoltosi, questa volta, nel relativo distacco delle grandi monarchie europee e dominato dai due partiti dei Farnese e dei Medici non dichiarate rientrò anche l'impiego da parte spagnola e sabauda, tra il 1590 ed il 1591, del bandito Alfonso ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , il quale si proponeva di giungere a Napoli ed a Roma con la finalità di stabilire la sovranità della "monarchia popolare" sabauda su tutto il territorio nazionale. Il programma era tale però da suscitare preoccupazioni anche in chi non credeva alle ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] A. non aveva alcun dubbio che il successo della monarchia orleanista avrebbe segnato per tutta l'Europa l'inizio di 2, pp. 306-46; di A. Fossati, Pagine di storia econ. sabauda…, Torino 1940; ma soprattutto la biografia di N. Rodolico, C. A. ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] B. di adoperarsi solo per soddisfare gli appetiti territoriali sabaudi e favorire le mene restauratrici in Italia avevano a per prospettare al re il pericolo cui poteva. esporsi la monarchia per un mutamento sia pur minimo dell'antica legislazione, il ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] il quale nel '48 era stato eletto deputato della I legislatura sabauda), Enrichetta si trasferì da sola, con il figlio di sei pareva mettere in pericolo le fondamenta stesse dello Stato monarchico, Crispi e i suoi successori avevano reagito con una ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] la soppressione dei Parlamenti cfr. E. Peverelli, Il Consiglio di Stato nella monarchia di Savoia dal conte Tommaso I fino a E., Roma 1888, pp. 128 ss.; A. Tallone, Parlamento sabaudo, VII, Patria cismontana (1525-1560), Bologna 1933, pp. CI, CIII e ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...
cugino
s. m. (f. -a) [dal fr. ant. cosin, che risale a una pronuncia vezzeggiativa del lat. consobrinus «cugino»]. – 1. Figlio dello zio o della zia, come grado di parentela reciproco: siamo c.; c. per parte della madre, del padre; per estens.,...