URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] pace, in qualità di arbitro, garante o depositario; assoluta neutralità ed imparzialità da parte dei nunzi o legati Viceregno della Sicilia dal 1629 in poi per la questione della Monarchia Sicula, alle Fiandre spagnole dal 1636 al 1642, al Portogallo ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] un regime democratico, più di quanto non lo fossero alla monarchia. Il problema è di sapere quale tipo di società sia una autorità nel senso dell'auctoritas latina, cioè una norma assoluta, perché divina, che è innanzitutto l'autorità stessa della ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] all'interno del gruppo dei consiglieri di L. fu assoluta, almeno per i primissimi anni del suo pontificato. L affossare ogni possibilità d'intesa fra L. e i grandi monarchi europei sopravvenne nell'estate del 1518 la questione della successione ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] allo Stato pontificio costituita dalla sua tendenziale monarchia universale) accoglie, il 5 aprile 1536, dispositione" del papa, a che "Sua Santità" ne "remanghi padrona assoluta". Una linea - questa della gestione e del controllo e del pilotaggio ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] bene dal male. In una iscrizione reale di epoca paleobabilonese l'assoluta rettitudine di Kudur-Mabug, sovrano di Larsa, è sintetizzata in questa sostenuto che esso sia precedente al periodo della monarchia. Anche se non vi è un sostanziale accordo ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] affermando in una visione escatologica della storia l'assoluta autonomia spirituale della Chiesa rispetto alle sorti del (v. Maier, 1959). La rottura con il passato, la monarchia, la Chiesa e la tradizione cristiana - come coscienza dell'inizio ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Vienna e resistenze di Roma, la monarchia austroungarica, tipicamente liberale. Il concordato cadde culto, lo Stato aconfessionale non erano condannati da P. in modo assoluto. Il rifiuto del culto pubblico acattolico rifletteva l’ordine oggettivo, in ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] severa: incapacità totale di disporre e contrattare, esclusione assoluta dalla testimonianza, espulsione dalla città, pena di . Non sembra, peraltro, che prima del '31 il monarca avesse preso iniziative per combatterlo. In quell'anno, in febbraio ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] pontificato. I suoi primi passi non gli valsero l'assoluta confidenza granducale, né quella del cardinale Ferdinando e, quando appena sottoposto ad attenta critica il preteso privilegio della Monarchia Sicula, che non seppero fermare l'avanzata del ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] Malefico; una tendenza al monoteismo, nell’accentuazione dell’assoluta centralità della figura del dio supremo Ahura Mazdā; l millennio a.C. fu piegato agli interessi della grande monarchia persiana e il suo dio supremo fu identificato con le ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...