MATURI, Walter
Guido VERUCCI
Storico, nato a Napoli il 15 novembre 1902, morto a Roma il 21 marzo 1961. Allievo di Michelangelo Schipa, divenne nel 1939 professore di storia del Risorgimento all'università [...] 1929), - nel quale egli mostrava come il concordato del 1818 fosse opera di uno stato che si organizzava come monarchiaassoluta moderna, e non fosse perciò favorevole alla Chiesa, mentre segnava il distacco fra il governo borbonico da una parte e ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] nazionali, mentre in gran parte dei vecchi Stati monarchici il principio della n. si affermava come nuovo . e di esercitare, in nome di questa identificazione, un controllo assoluto, materiale e morale, sulla vita pubblica e privata del cittadino, ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte.
Gli Stati si riformano
Gli illuministi contestano l'ideologia della monarchiaassoluta, sostenendo che il potere dei re non proviene da Dio ma dalla comunità di uomini che riconosce al sovrano il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] status quo stabilito a Vienna per la geografia politica della penisola, accompagnato dal connesso ritorno alle idee di monarchiaassoluta contestate e rifiutate dai moti scaturiti in tutta Europa dalla Rivoluzione francese. Solo in Toscana si ebbe un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] delle ricerche sull’età moderna sembrerebbe una netta opzione per le vicende sociali (G. Procacci, Classi sociali e monarchiaassoluta nella Francia della prima meta del secolo XVI, 1955; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] stagione di fioritura e tradizione filologica e i ceti urbani fanno sentire una loro linea di contestazione della monarchiaassoluta, in quanto impoverimento del concerto delle città, singolarmente emergente in san Girolamo (ca. 347-419 o 420), nel ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] però l'incontro con le esigenze di unificazione del diritto e della giurisdizione di cui erano portatrici le monarchieassolute e - ove queste mancavano - i principati territoriali. Le scuole giuridiche vennero così integrate, al pari della nascente ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] massoniche segrete: Eguaglianza perfetta e Unione perfetta, cenacoli rivoluzionari operanti a Ginevra "rispettivamente in opposizione alla monarchiaassoluta e al privilegio aristocratico" (v. Billington, 1980; tr. it., p. 138). Buonarroti tentò di ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] adeguato i sacerdoti del nuovo dio. È anche introdotto un agon Solis quadriennale. Nel suo tentativo di stabilire una monarchiaassoluta di diritto divino, Aureliano ha visto nel culto del Sol Invictus il mezzo più adatto per fondare su basi nuove ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] secondo un orientamento più diffuso nella riflessione tardoantica, il rispetto delle leggi non contrasta con la posizione del monarcaassoluto, in quanto è proprio di una concezione illuminata del potere che il sovrano sottostia alle leggi. In quest ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...