Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] inglese sopravvivendo anche dopo la parentesi repubblicana e la restaurazione monarchica.
Nel 1689, con il Bill of rights, Guglielmo d primi periodi della Rivoluzione si erano erette ad interpreti assoluti, quasi ad 'oracoli', della nazione. Tale ...
Leggi Tutto
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] precisione dottrinaria ma, in grado maggiore, un'assoluta acquiescenza alle sue volontà; segretario o auditore, diversamente, ove uno Stato - e il caso più compiuto era la monarchia inglese - aveva creato le condizioni per l'affermarsi di un unico ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ’origine rivelata, manteneva un carattere di assoluta originalità non rintracciabile in sostrati culturali precedenti in P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982, pp. 13-41; per la ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] non semplice ma significativo percorso di simbiosi tra Chiesa e monarchia.
Lo stesso pontefice si compiaceva per il «fervore delle dichiararono tali 58.651 persone: un incremento modesto in assoluto, ma percentualmente significativo. A parte i 15-20. ...
Leggi Tutto
Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] regionali italiani, poi con il macrosistema centripeto degli Stati assoluti europei (v. Mattingly, 1955; v. Gulick, anni', dalla teocrazia implicita dei re taumaturghi, della monarchia universale e delle filosofiche 'repubbliche', fino alla Umma ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] intuitu videt "), cogliendo la verità con assoluta immediatezza, cioè statim, subito, sine continuo , ove D. accenna alla famosa questione, discussa nel corso della Monarchia, se la romana potenzia sia stata acquistata (come sostengono le correnti ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] metodo filologico-critico del Valla e proclamando l'assoluta validità della ragione (vera Dei filia) a 103-122; Paolo Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982, pp. 47-49, 69, 202- ...
Leggi Tutto
Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] , vincolando i contraenti del patto all'obbedienza assoluta e mettendo il diritto a disposizione del sovrano militare investito della missione di esportare la Rivoluzione). La crisi della monarchia di luglio e i moti del 1848 spianano la via al ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] al proprio destino di salvezza o di dannazione eterna: Dio, nell'assoluta libertà del suo volere, ha già predestinato ab aeterno sia i 1993, ad ind.; F. Cheneval, Die Rezeption der Monarchia Dantes bis zur Editio princeps im Jahre 1559. Metamorphosen ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] e di ampio respiro. Gran parte dei francescani sostenne la tesi dell'assoluta povertà di Cristo, accolta, fra gli altri, dal cardinale Vital a questo periodo risalga anche la condanna del De monarchia di Dante da parte di Bertrando del Poggetto.
...
Leggi Tutto
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...