MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] rinata Assemblea provinciale a capo di un triumvirato con poteri quasi assoluti, a fianco dei comandanti G.B. Cavedalis e L. dichiarava questione secondaria l'alternativa tra repubblica e monarchia.
Dopo aver respinto la propaganda murattiana, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] dell’ex generale napoleonico, volendo mostrare la sua assoluta buona fede e il carattere moderato delle sue ascesa. Ciò che cambia è il contesto, dalle repubbliche alla grande monarchia. Rossi non si troverà però a fare cose nuove e diverse rispetto ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] "particolari", si affiancava il riconoscimento della sua assoluta preminenza, a partire dal XII secolo, in quanto lo Studium generale si situava quale "alta scuola della monarchia universale, imperiale e pontificia, romana e cristiana", la ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...]
Il C. si propose di dimostrare l'assoluta inesistenza di qualsiasi diritto pontificio sul Regno di , passim; A. Bulifon, Giornale del viaggio d'Italia dell'invittissimo e gloriosissimo monarca Filippo V, Napoli 1703, pp. 57, 61 s.; Diario napol. dal ...
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Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] una doppia deliberazione del Consiglio regionale a maggioranza assoluta con un intervallo non inferiore a due mesi inglesi, lo S. albertino, pur essendo una Costituzione elargita dal monarca, era, per il suo contenuto, una vera legge. Anzi, nel ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] legato all’idea che un gruppo politico organizzato debba avere comunque un capo, nonché alla nozione di monarcaassoluto (superiorem non recognoscens) affermatasi con la nascita dello stato moderno. Con riferimento a tale contesto giuridico-politico ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] Rivoluzione del 1688, che ha sancito l’affermazione della monarchia costituzionale, alle dimissioni di North come capo del più alto della semplice mozione di sfiducia (la maggioranza assoluta, ovvero la metà più uno dei componenti dell’assemblea) ...
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Il rapporto fiduciario tra il Parlamento e il Governo, cioè il fatto che il Governo rimanga in carica se e solo fin quando gode della fiducia del Parlamento, è un elemento caratteristico della forma di [...] del 1688, che ha sancito l’affermazione della monarchia costituzionale, alle dimissioni di North come capo del governo quorum più alto della semplice mozione di sfiducia (la maggioranza assoluta, ovvero la metà più uno dei componenti dell’assemblea) ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] , quando condannò come eretica la dottrina della povertà assoluta di Cristo e degli Apostoli (bolla Cum inter nonnullos popolo romano, mettendo cosi in atto le ben note dottrine della Monarchia di Dante e del Defensor pacis. E, deposto con atroci ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] di un parlamento con funzioni consultive; essi si sentirono padroni assoluti. Invece il popolo, compresi i calvinisti, volle con il Leicester il ritorno a un governo monarchico e si oppose ai reggenti, difensori di una repubblica aristocratica ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...