verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua [...] cui tutto bisogna preferire, l'amico che ripaga l'uomo a condizione di un'assoluta fedeltà: Aristotele, nel principio de l'Etica... dice: " Se due sono li I I 3); la v. relativa alla monarchia temporale inter alias veritates occultas et utiles... è ...
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Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] appunto altro a se stesso («la distinzione è netta e assoluta»), di un’alterità dura «a vincersi». Gentile mirava così a Stato liberale», alla Signoria, al Principato, fino alla monarchia nazionale, premessa della Rivoluzione francese, già inglese e ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] era tale da permettere di vedere il riflesso terreno del monoteismo nella monarchia, e nell’imperatore addirittura un ‘nuovo Cristo’.
Viceversa, la salvaguardia dell’assoluta peculiarità del Figlio di Dio nella storia di fronte alla concezione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] Tolomeo, per il quale infallibilità e assoluta certezza riguardavano soltanto la previsione dei moti , in rapporto all’annuncio del prossimo avvento di una «grande monarchia nova», legata al prossimo ritorno delle «congiunzioni magne» nella triplicità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] e potenziali minacce, lo spettro del potere costituente rivendicato dalla sovranità del popolo e quello della sovranità assoluta del monarca.
In particolare sono i dottrinari francesi ad affermare che la sovranità della ragione è il fondamento di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Viaggi, scoperte, rappresentazioni
Massimo Donattini
La cartografia nautica
Da sempre, il viaggiatore si sposta nel tempo oltre che nello spazio: nel senso che la sua esperienza comporta anche una ricerca [...] base politico-religiosa, fino a desumerne quell’ideologia dell’assoluta superiorità europea che, tra Sette e Ottocento, avrebbe commerciale dei Medici al prestigioso incarico di Piloto mayor della monarchia di Spagna – e, dall’altro, gli consentì di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] politica» di Gaetano Mosca, viene sostenuta l’assenza di sostanziali differenze tra le antiche monarchieassolute e le moderne monarchie costituzionali e viene affermato, conseguentemente, che una radicale rottura con il passato avviene soltanto ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] '"acquisto" non è "termine finale" dei loro "vasti dissegni", è tappa intermedia di una smodata ambizione d'"assolutamonarchia", il cui cattolicesimo "ipocrita" (l'aggettivo ha un inequivocabile sapore sarpiano) non deve ingannare. Ma per quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] continuò a circolare e fu forse nelle mani di Dante Alighieri (v. Monarchia, a cura di D. Quaglioni, in D. Alighieri, Opere, ed. delle leggi: non per legge (che, anzi, lo rende ‘assoluto’), ma certamente per ‘obbligo’ di onestà e per l’impegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] il papato e gli ebrei, la bolla Sicut Judaeis promulgata da Callisto II (1119-1124) nel 1123 occupa un posto di assoluto rilievo. La lettera, rivolta a tutti i Cristiani, apre infatti una serie di prese di posizione ufficiali che pongono gli ebrei ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...