Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Il lavoro chiarisce anzitutto la differenza essenziale tra Costituzione degli Stati Uniti, rigorosamente basata sulla tripartizione delle funzioni e dei corrispondenti poteri, [...] della Repubblica in tutti i casi nei quali si passa da monarchia a repubblica e viene eletta una persona (quasi sempre si tratta nessun partito raggiunge la maggioranza assoluta dei voti e neppure la maggiorana assoluta dei seggi in prima battuta, ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] del resto non era fatto recente. Di là da venire ancora l'ipoteca monarchica, a Cattaneo li aveva contrapposti (e stretto a loro, in una patrimonio del povero restava in ogni caso il valore assoluto al quale rapportare scelte e politiche. Nel momento ...
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Damiano Nocilla
Abstract
Viene esaminato l’istituto della riserva di legge nel quadro di un’interpretazione valoriale del testo della Costituzione repubblicana, mettendo, fra l’altro, l’istituto stesso [...] legge, la tesi più diffusa al tempo della monarchia costituzionale era proprio quella, per la quale gli , n. 174) sono state indotte a distinguere le cd. riserve assolute di legge dalle cd. riserve relative, le prime comportando in linea ...
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Croce e Adolfo Omodeo: l’altro autore della «Critica»
Marcello Mustè
Dal 1928, quando apparve una sua recensione («La Critica», 26, pp. 355-60) al libro di Luigi Russo, uscito lo stesso anno, su Francesco [...] per la repubblica e contro l’ipotesi di conservare la monarchia sabauda (La volontà degli Italiani: una libera Costituzione, poi proposta della «confederazione europea», intesa come «assoluta eguaglianza di tutti i cittadini europei, giuridica ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] Francesco (Pd XI 67-69). Nel Convivio (IV V 11-15) e nella Monarchia (II V 8-17) D. fornisce due liste simili di eroi romani e nel egli si ferma con una coerenza e una continuità assoluta.
È, in questo senso, estremamente significativo l'atteggiamento ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] un'eco lontana restando la zona affidata al D. in una assoluta "pace" che solo qualche voce priva di consistenza ogni tanto scalfisce la sua sorte s'identifica con la salvezza della monarchia, perché la sua vittoria significa redenzione per la Francia ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] - dai chiosatori medievali in nove cerchi), D. muove da una certezza assoluta: la discesa agl'Inferi di Enea è realmente e storicamente avvenuta (cfr. che fu non ultimo motivo della condanna della Monarchia. Ben presto la cultura e la mentalità ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] l'aristocrazia feudale fu posta in una posizione di assoluta dipendenza dal sovrano. Costui, senza essere un giacobino , pp. 29-52.
N. Kamp, Gli Amalfitani al servizio della monarchia nel periodo svevo del regno di Sicilia, in Documenti e realtà nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] qualche utile precisazione: ragion di Stato non è l’imperativo assoluto in nome del quale si può e si deve stravolgere . Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982, 20062.
A. Zanotti, ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] distinzione fra costituzione rigida e flessibile è relativa e non assoluta (Esposito, C., La validità delle leggi, Padova, ., Costituzione, cit.) e la vittoria nello scontro con la monarchia Stuart finì con l’accrescerla. Ne derivò, allora, il ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...