La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] metodo filologico-critico del Valla e proclamando l'assoluta validità della ragione (vera Dei filia) a 103-122; Paolo Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982, pp. 47-49, 69, 202- ...
Leggi Tutto
L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] valore ebbe il «patto con la Chiesa» per la monarchia universale da lui perseguita143. In fondo, per l’imperatore più affidabili storici che conosciamo; raccoglie dei documenti con assoluta accuratezza, riferisce con scrupolosità e si rivela, ogni ...
Leggi Tutto
Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] ma unite nel loro seme, che frutteranno col De vulgari Eloquentia e con la Monarchia. In tal senso B., com'è stata costruita lungo l'iter della Vita che l'arte traduce in concreta e assoluta vicenda poetica. Legarla a significati di qualsiasi ...
Leggi Tutto
La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] non ricevevano i loro uffici per una graziosa concessione di un monarca o dei suoi ministri, né erano adusi a comperarli, tranne mentre sono accese le luminarie e avviene nel più assoluto disinteresse per ciò che sta accadendo.
Il Titanic affonda ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Piemonte risentiva ancora della sua matrice feudale, la monarchia meridionale poteva facilmente risalire, per ogni sua istituzione e dalle teorie fisiocratiche, porta alla convinzione dell'assoluta necessità di un rinnovamento delle manifatture, e ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] parte annessa dell’Impero o, se si vuole, come una monarchia governata dall’imperatore».
Turmel ne dedusse così che «il papato non si autoproclamò episcopus externus, «esercitò l’autorità più assoluta in tutta l’organizzazione della Chiesa», ne fu il ...
Leggi Tutto
PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] fabbrica. La cronologia stessa dei vasi non è in termini assoluti (D. Bdhr, Neue Ergebnisse zur pergamenischen Westabhangkeramik, in IstMitt contesto politico e teologico, proprio dell'ideologia monarchica. Ma è la fantasia di Cratete, immortalato ...
Leggi Tutto
«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] un altro caso di controversia suscitata da dottrine di stampo monarchiano, quello della condanna di Paolo di Samosata, vescovo di attorno ad almeno cinque cardini. Il primo è l’assoluta trascendenza di Dio, «unico, ingenerato, eterno, senza principio ...
Leggi Tutto
impero (imperio)
* *
Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] ultimo ' relativamente alla vita mortale, ma ultimo in senso assoluto non è. E se ne conclude che non solo non e stati particolari nel pensiero di D., cit., 74 ss. e 81 ss.; D,A., Monarchia, a c. di G. Vinay, Firenze 1950, 188-189 ss.; C.T. Davis, D ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] paura di doverlo assistere, lo si condannava a cadere in uno stato di assoluta povertà nel quale l'assistenza pubblica e privata sarebbero apparse l'unica risorsa allora dalla tesi che solo una monarchia sufficientemente attenta al benessere della ...
Leggi Tutto
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...