Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] . La metodologia di Lévi-Strauss rivela la propria assoluta pertinenza allorché dimostra come "il dispositivo generativo dei accanto al Cantico dei Cantici.
Dante, poi, nel De Monarchia piegò il tema di Astrea all'esigenza di cristianizzazione e ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] della stirpe ionica sul continente greco. Non sappiamo quando la monarchia fu sostituita dall'arcontato a vita, né quando fu è del tutto infondata, anche se non si può accettarla in senso assoluto, l'ipotesi che fa Tucidide (ii, 15, 3 ss.) circa ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 1648, al rientro dalla Francia, se la posizione d'assoluta rilevanza di Mazzarino sia un "prodigio del fato" dovuta ", s'aderge sul cadavere di questo come "gran monarca dell'universo". Sillogicizzando gli Incogniti guidati da Loredan dal tutto ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] seguìto alla conclusione della guerra di Candia: non di assoluta tranquillità; soprattutto a partire dal 1676, anno della 1854, pp. 346-347.
32. John P. Cooper, La caduta della monarchia Stuart, e Ernst H. Kossmann, I Paesi Bassi, in Storia del ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] tanto agli Stati quanto ai popoli, ai repubblicani come ai monarchici, ai conservatori oltre che ai democratici, sempre che fossero - di Venezia e di Milano, divenne sempre meno assoluto. In quell'anno fu affiancato al governatore un consigliere ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] antica consuetudine - non disponesse di una preminenza assoluta, ma fosse affiancato da giudici eletti dal consiglio due colossi, entrambi protesi verso il sogno di una monarchia universale.
In questi termini, Venezia era una potenza secondaria ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] compiutamente definito lo status giuridico di quella monarchia, autonoma rispetto all'Impero.
I complessi Romana VII, pp. 347-56; Id., Sismi, urbanistica e cronologia assoluta. Terremoti e urbanistica nelle città della Tripolitania fra il I secolo ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] in cui fa nascere dal sangue della divisione un potere assoluto, nella misura in cui, insensibile al fascino dell'architettura costituzionale di Venezia, ritiene "le qualità della monarchia più convenevoli e proporzionate a coloro che aspirano a ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] tutto ciò che era scaturito dalla Rivoluzione, ma avviò anche una critica della politica intrapresa dalle monarchieassolute, portò con il passare degli anni allo sviluppo del mito della cristianità medievale come risposta alla scristianizzazione ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] possesso di una spada è un fatto eccezionale; solo con la monarchia si pongono le basi di una vera organizzazione militare, che, pur pressi della rampa dell'assedio persiano).
Cronologia assoluta e relativa si fondano essenzialmente su confronti con ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...