Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] De laudibus legum Angliae (9) il dominium regale e il dominium politicum et regale, la monarchiaassoluta (francese) e la monarchia limitata (inglese). Esplicitamente si ricollegava a Tommaso per la distinzione fra regimen regale e regimen politicum ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] esso si avvicina sempre più al tipo dell'impero patrimoniale, per assumere poi nel periodo della monarchiaassoluta (dominatus) caratteri sultaniali. Poiché l'ampliamento dell'apparato burocratico e soprattutto il rafforzamento dell'esercito non ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] l'umanità, ma si concentra sulle riforme (con particolare attenzione alla Lombardia), come esempio di quanto una monarchiaassoluta solerte del bene pubblico e servita da funzionari capaci e disinteressati superi altre forme politiche in efficacia. L ...
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Vivere insieme
Ermanno Detti
Grandi e piccole comunità
Gli uomini tendono a vivere insieme. Formano così grandi e piccole comunità. Grandi comunità sono una città o un intero Stato. Piccole comunità [...] Costituzione per garantire il cittadino dalle ingiustizie. In passato nei regimi non democratici, come per esempio nella monarchiaassoluta, il re aveva influenza, diretta o indiretta, su tutti i poteri: quello legislativo, quello esecutivo, quello ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] -quadrupedi-cornuti" erano forniti di intelletto e parola. Gli animali si sono dati una monarchiaassoluta, sotto il Leone. Alla morte del monarca, il dispotismo della reggenza della Leonessa esaspera gli oppositori (i Clubisti) e fa precipitare ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] nelle sue diverse fasi (1789-99) pose con nettezza il problema di un superamento complessivo dell’ancien régime (➔ ) e della monarchiaassoluta, e dell’accesso di una nuova classe, il «terzo stato», ossia la borghesia in ascesa, ai vertici del potere ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] mondo e di ogni forma di agire associato, che, producendo tra l'altro la crisi definitiva delle formule della monarchiaassoluta di diritto divino, creò lo spazio per nuove forme di legittimazione del potere, a cui doveva rispondere la concatenazione ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] di governo al suo interno ne ricomprende una pluralità: così, ad esempio, della monarchia vengono distinte cinque specie, riducibili principalmente a due la monarchiaassoluta e quella temperata, in cui al re è affidato esclusivamente il comando ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] nel giudicare positivamente il controllo del territorio francese da parte di un potere centrale, si tratti di monarchiaassoluta, di cesarismo, o di governo rivoluzionario. L'accentramento ha beneficiato del romanticismo austero della politica di ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] cui appartiene. Nella misura in cui, con l'ascesa e l'arricchimento della borghesia cittadina (e della monarchiaassoluta), l'appartenenza al ceto perde progressivamente significato per il destino individuale - poiché i borghesi accedono ai posti ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...