"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] esterna (quella, ad esempio, della potenza asburgica che agiva attraverso la Roma dei papi), affaticano, che per assomigliarsi co'l maggior loro poter alle celesti monarchie, amministrando giustizia a' sudditi, buon governo, e buone leggi ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] senza scivolare in avventure di tipo dispotico, signorile o monarchico e senza mai, per converso, scadere in un regime anni prima, la carta della rivalità tra i Borbone e gli Asburgo, ma che era stata più che mai isolata nell'ambito internazionale ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] agli Stati quanto ai popoli, ai repubblicani come ai monarchici, ai conservatori oltre che ai democratici, sempre che . V. la sintesi recente di Alan Sked, Grandezza e caduta dell'impero asburgico 1815-1918, Roma-Bari 1992, pp. 66-73.
6. Lewis B. ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] principio; applicò le leggi d'un piccolo Stato ad una Monarchia grandiosa; l'evidenza gli sfuggì di mano e affaticandosi la vista definitivamente la 'lunga transizione' di Venezia dal regime asburgico a quello italiano. Un anno e mezzo dopo l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Friderici III, ossia una storia del contrasto fra la corona asburgica e gli Stati austriaci nel 1452, che il Piccolomini scrisse Pontieri, Aldo Ferrabino e altri) o con convinzioni monarchiche che facevano della Casa di Savoia una chiave di lettura ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] di fare da sé - e non per delega, come i monarchi e i principi - la propria storia. Nell'intreccio di persistenze contrapposizione nei confronti di Roma, nei confronti dell'accerchiamento asburgico. Una Venezia non solo prudente, ma anche grintosa ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] ad un governo scomunicato, ma ad un governo monarchico e regolare che malgrado l'infausta sua condizione in Il patriarcato di Venezia tra regime napoleonico e restaurazione asburgica, in Id., Chiesa società Stato nel Veneto della restaurazione ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] aveva ceduto il posto ad un'intesa tra i Borbone e gli Asburgo cementata, di lì a poco, anche da scambi matrimoniali.
Va se fossero "poco meno che tante provincie suddite in uno Stato monarchico", vale a dire secondo un modulo ῾dispotico' - quello ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] veramente buoni.
Ogni genuinità è distrutta. Solo l'abbattimento dell'ammorbante simbiosi romano-asburgica - ecco il «giogo imminente sopra il collo d'Italia», ecco la duplice monarchia «sopra i corpi» e «sopra le anime» - può farla tornare in vita ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] stesso effetto sarebbe, semmai, da riconoscere al contrasto tra monarchia giordana e palestinesi, che ebbe nel ‛settembre nero' parte dell'Austria e gli slovacchi parte dell'Ungheria asburgica) e della loro diversa fisonomia economica e sociale ( ...
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mitteleuropeo
mitteleuropèo agg. e s. m. (f. -a)[adattam. del ted. mitteleuropäisch, a sua volta der. di Mitteleuropa, comp. di mittel «medio, di mezzo» e Europa]. – Che si riferisce alla Mitteleuropa; abitante della Mitteleuropa, denominazione...
austro-ungarico
àustro-ungàrico (o austroungàrico) agg. (pl. m. -ci). – Della monarchia asburgica costituita (1867-1918) dall’Impero d’Austria e dal Regno d’Ungheria: l’impero a.; la politica a.; il periodo della dominazione austro-ungarica.