ANDREA di Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Il nome di A. di Giovanni è ricordato nel 1378, insieme con quelli di Francesco di Antonio e di Cola di Petrucciolo, come aiuto nella decorazione della tribuna [...] Innocentium - Ser Lutius Ser Berardini hoc opus mente fingsit - Andreas Iohannis storiofrus arte pinsit. MCCCCX".
Nel 1411 Buonconte Monaldeschi incaricò A. di affrescare con le Storie dei Magi e l'Incoronazione della Vergine la propria cappella nel ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] cittadino e, al contempo, di entrare in un rapporto di devozione con i granduchi di Toscana, cui i Bandini e i Monaldeschi erano legati.
Per i due figli maschi, invece, i progetti si indirizzarono a garantire e accrescere il prestigio della famiglia ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] 96; G. Pardi, Il governo dei Signori Cinque in Orvieto, Orvieto 1894, p. 28, doc. I; Id., La signoria di E. Monaldeschi, Roma 1895, passim;Id., Serie dei supremi magistrati e reggitori di Orvieto dal principio delle libertà comunali all'anno 1500, in ...
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SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] due decenni del secolo alle dipendenze di Cesare Nebbia nei mosaici della facciata del duomo, nei saloni di palazzo Monaldeschi della Cervara e in altri luoghi (Tosini, 2010, p. 511). Ma, soprattutto, Ferdinando fu coinvolto a Roma nei principali ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] e di reciproca legazione tra gli eredi; alle figlie femmine destinava infine solo lasciti dotali.
Dalla moglie Agnese Monaldeschi, sposata probabilmente nel terzo decennio del secolo, oltre a Gabriele Francesco, Pierluigi e Angelo, che morì agli ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] persona tale ufficio tranne all'inizio quando si fece rappresentare da due vicari orvietani. Ugolino Lupicini ed Ermanno Monaldeschi. I Monaldeschi erano i principali alleati del C. ad Orvieto; Ermanno, il futuro signore della città, sposò una figlia ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] febbraio 1352, si batté per le strade di Orvieto nello scontro annato che restaurò più stabilmente il predominio dei Monaldeschi guelfi della Cervara sulla fazione nemica di Benedetto della Vipera.
Nell'estate del 1351, insieme coi fratelli Ranuccio ...
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SANTINELLI, Francesco Maria
Salvatore Canneto
SANTINELLI, Francesco Maria. – Nacque a Pesaro il 20 aprile 1627, primogenito di Alessandro, marchese di Pino, conte della Metola e marchese di San Sebastiano, [...] novembre del 1657, si era consumata nel castello di Fontainebleau una tragedia, l’omicidio del conte Gian Rinaldo Monaldeschi, che avrebbe macchiato indelebilmente la figura di Cristina e coinvolto alcuni personaggi del suo seguito, tra i quali il ...
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CARAFA, Tommaso
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque verso la metà del sec. XIV da Giovannello e da Mariella Mariscalchi ed ebbe tre fratelli, Antonio, Gurrello e Niccolò.
Nel 1390, [...] .
Fonti e Bibl.: L. Fumi, Codice diplom. della città di Orvieto, Firenze 1884, pp. 654 s., 657, 659, 664; M. Monaldeschi, Comentari historici, Venetia 1584, c. 128rv; B. Aldimari, Historia geneal. della famiglia Carafa, II, Napoli 1691, pp. 13-16; N ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] realtà sarebbe stato l'oggetto dello scherno, del dantesco improperium, e che potrebbe essere riconosciuto nell'orvietano messer Ormanno Monaldeschi, podestà di Firenze nel 1266. Più cautamente, il Monaci e il Camilli supposero l'uno che Osmano "poté ...
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