. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] , Tubinga 1930, p. 21 segg.
Storia della filosofia. - Nell'antica Grecia è tipico il dualismo pitagorico della monade e della diade, e, presso eleati ed eraclitei, la contrapposizione della verità all'opinione. In Platone si contrappongono nettamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo è quasi di maniera: il 17 febbraio 1600, Giordano Bruno fu arso vivo come eretico [...] uguaglianza fittizia quanto è vario e dissimile, i matematici separano mente e mondo. Diversa è dunque la via percorsa dal De monade e dal De immenso: facendo leva sul numero per manifestare la pluralità di relazioni tra i vari livelli dell’essere, l ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] . Il secondo cardine teologico del pensiero di Ario è il concetto di Dio Padre come monade40, una nozione – quella di monade – formulata per la prima volta in ambito cristiano da Clemente Alessandrino41, il quale, influenzato sia da Filone sia dalla ...
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vita
La condizione di ciò che vive, cioè degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di conservare, ed eventualmente reintegrare, la propria forma e [...] . da Descartes e da Hobbes, ma avversata da Leibniz (che riprende il concetto aristotelico di entelechia, per definire la monade), si contrappone tuttavia, già a partire dal 18° sec., il vitalismo (➔), in cui confluiscono motivi neoplatonici e magico ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] e neoplatonici, nonché con stoici, gnostici, ecc. O. ha un concetto rigidissimo della piena, assoluta trascendenza di Dio (la "monade"): Dio personale, sommo bene, che, pur essendo creatore, non può venire a contatto con il male e la materia. Dio ...
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GASSENDI (anche Gassend o Gassendy), Pierre
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e matematico, nato a Champtercier, presso Digne in Provenza, il 22 gennaio 1592, morto a Parigi il 24 ottobre 1655. [...] qualitativo, cosa impossibile per definizione, ma un contatto esterno, un urto di atomi, essendo ciascun corpuscolo per sé una monade impenetrabile. Quindi la necessità di postulare tra atomo e atomo lo spazio vuoto. Non vi sono cause, né efficienti ...
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MONARCHIANISMO
Alberto Pincherle
Nome dato per molto tempo a correnti eterodosse del pensiero cristiano antico, molto diverse tra loro, benché si potesse attribuire loro l'intento comune di salvaguardare [...] d'Antiochia con Marcello d'Ancira e Fotino di Sirmio hanno infatti di mira una dottrina secondo la quale la monade divina si sarebbe rivelata nell'Antico Testamento come legislatore (Padre) e nel Nuovo come redentore (Figlio) e santificatore delle ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] base al quale il singolo individuo è una sorta di monade che istituirebbe autonomamente i rapporti sociali. Per Durkheim, al potrebbe accadere solo se il soggetto fosse una sorta di monade. Di fatto l'individuo è portato a riflettere costantemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento molti filosofi ed eruditi sostengono una visione magica dell’uomo e del [...] , 1976
Nel 1615 viene pubblicato, assieme a un testo di filosofia occulta e alchimia che riproduce una parte della Monade geroglifica di John Dee, un secondo manifesto in latino, la Confessio fraternitatis. Riprendendo con più fervore il messaggio ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] e neoplatonici, nonché con stoici, gnostici, ecc. O. ha un concetto rigidissimo della piena, assoluta trascendenza di Dio (la ‘monade’): Dio personale, sommo bene, che, pur essendo creatore, non può venire a contatto con il male e la materia. Dio ...
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monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...
monadico
monàdico agg. [der. di monade] (pl. m. -ci). – Relativo a una monade, a un unico individuo; in partic., in logica matematica, predicato (o attributo) m., predicato riferibile a singoli individui.