Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] passò nell'agosto del 1586 in Germania, e tra il 1590 e 1591 a Francoforte pubblicò i poemi latini De minimo, De monade, De immenso et innumerabilibus. Nel 1591 accogliendo l'invito di G. Mocenigo, si recò a Venezia dove, denunziato come eretico dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scienziato e filosofo, Leibniz ha esercitato (e continua a esercitare) un’influenza [...] l’agire umano è determinato e libero, ma i presupposti della sua metafisica rendono difficilmente conciliabili queste due proprietà.
Le monadi
Per la maggior parte di coloro che al liceo, oppure con lo studio personale, si sono fatti un’idea della ...
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È parola e, in parte, anche concetto introdotto nel linguaggio filosofico da Leibniz per superare la difficoltà, messa in evidenza da Locke, di percezioni di cui si è inconsapevoli (Nuovi saggi sull'intelletto [...] Questo atto riflessivo è l'appercezione, che è, dunque, la conoscenza riflessiva della percezione, cioè dello stato interiore della monade nel rappresentare le cose esterne (Principî della natura e della grazia fondati sulla ragione, § 4). Mediante l ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] Smirne, definiscono in modo interscambiabile l’u. come monade (Expositio rerum mathematicarum ad legendum Platonem utilium, Nel pensiero neopitagorico e neoplatonico antico la riflessione sulla monade, e più specificamente sull’u., ne radicalizza la ...
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armonia prestabilita
Concezione fondamentale del sistema filosofico di Leibniz. Suo presupposto sono le difficoltà nascenti dalla rigida separazione cartesiana della res cogitans (il soggetto pensante, [...] o esplicita, la totalità delle altre, e svolge tale rappresentazione in modo congruo allo svolgersi di quelle di tutte le altre monadi, pur senza influire direttamente su di esse e senza subirne l’influsso. Tale congruenza è possibile solo in base a ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] per virtù propria e per via naturale (i corpi materiali secondo le leggi della meccanica e le cause efficienti, e le monadi invece secondo le leggi delle cause finali, e sotto la spinta delle proprie appetizioni), è sempre armonizzato con ogni altro ...
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PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] superiore, costitutiva degli organismi razionali: ma le è parallela, l'anima essendo pensata come monade e la monade rappresentando solo una più compiuta risposta alle esigenze implicite nella concezione cartesiana dell'anima come res cogitans.
D ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] non è il prodotto del caso, ma di una divinità buona e saggia che i pitagorici identificano con la 'Monade' divina. La 'Monade' è il punto privo di dimensione, esistente concettualmente, da cui trae origine il continuo spazio-temporale dell'Universo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] ), fondato sul circolo e sulla linea retta, in quanto generati entrambi dal punto. Nell’immagine della monade il Sole è il cerchio che ruota intorno al punto, la Terra, mentre un semicerchio che interseca il corso del sole rappresenta la Luna. Sole ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] , erano suddivisi in due classi, dei pari e dei dispari (una terza era quella del parimpari, individuata nell'uno-monade).
Vita
La tradizione che lo riguarda è così collegata con quella concernente il pitagorismo posteriore che è assai difficile ...
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monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...
monadico
monàdico agg. [der. di monade] (pl. m. -ci). – Relativo a una monade, a un unico individuo; in partic., in logica matematica, predicato (o attributo) m., predicato riferibile a singoli individui.