GIGLI, Giovanni
Atis V. Antonovics
Nacque a Bruges probabilmente nel 1434, "ex honestis mercatoribus", secondo le parole di Pietro Griffi (Monaco, p. 318), da Carlo e da Camilla Cagnoli.
I Gigli erano [...] Fonti e Bibl.: I. Burchardus, Liber notarum, a cura di E. Celani, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXXII, 1, p. 370; M. Monaco, Il De officio collectoris in Regno Angliae di Pietro Griffi da Pisa (1469-1516), Roma 1973, pp. 214 s., 317-319 e ad indicem ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] di Nizza che il Principato non percepiva da nove anni.
Da settembre a dicembre del 1461 il G. resse il governo di Monaco, Mentone e Roccabruna in sostituzione del fratello, inviato alla corte di Parigi dal suo alleato Renato I, duca d'Angiò, conte di ...
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BONO (Buono)
Giovanni Cherubini
Vescovo di Siena sulla fine del sec. XII, sarebbe stato in precedenza, secondo le indicazioni dell'Ughelli, monaco nel convento cisterciense di S. Galgano presso Volterra; [...] ma un passo del necrologio della cattedrale senese, segnalato dal Coleti e dal Pecci, lo vorrebbe canonico della cattedrale senese. Inoltre è probabilmente lui quel Bono che in qualità di preposto del ...
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ANDREA di Scozia, santo
Arnaldo D'Addario
Nato nel secolo IX, di origine incerta (scozzese o irlandese), ebbe come maestro di filosofia il monaco Donato, che lo volle seco in un pellegrinaggio a Roma. [...] Durante il viaggio, a Fiesole, Donato, eletto vescovo a voce di popolo, accettò la carica e trattenne presso di sé il discepolo, che nominò arcidiacono. Della lunga opera svolta in quella diocesi fino ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] di S. Prospero a Reggio allorché, il 27 genn. 1412, Giovanni XXIII gli conferì la dignità di abate di S. Apollonio a Canossa, resasi vacante per la rinuncia del vescovo di Modena, Nicolò Boiardi, che la ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] . 317-339; G.M. Cantarella, La Vita Beati Romualdi specchio del monachesimo nell’età di Guido d’Arezzo, in Guido d’Arezzo monaco pomposiano. Atti del Convegno di studi, Pomposa-Arezzo 1997-98, a cura di A. Rusconi, Firenze 2000, pp. 3-20; P. Henriet ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] dell'amo successivo (1100), una freccia lo colpì a morte durante una partita di caccia.
Ora A. fu richiamato in Inghilterra dai suoi monaci, nonché dal nuovo re Enrico I, e vi giunse il 23 settembre, accolto dal giubilo del paese. Il re, in un primo ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] de Bénévent et de Capoue, Paris 1907, pp. 75 s., 79, 136; V. Federici, Ricerche per l'edizione del Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, II, Gli abati, in Bull. d. Ist. stor. ital. ... Arch. Murator., LVII (1941), pp. 73, 86, 101; F. Bologna, La ...
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BERNARDO
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B. è il primo vescovo della diocesi di Vado-Savona di cui si conosce con sicurezza il nome, anche se non è noto quando egli venne insediato nel suo vescovato. Era stato monaco benedettino, [...] di Lérins nell'isola di St.-Honorat in Provenza. Questa ipotesi si basa sulla circostanza che B., che si qualifica egli stesso monaco benedettino, nell'atto di fondazione del monastero di s. Eugenio nell'isola di Bergeggi del 3 marzo 992 (il primo ...
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ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] di Sant'Eufemia, quando il gran conte Ruggero lo indusse, sia pure riluttante, ad abbandonare quel cenobio, affidandogli l'incarico di restaurare la fede cristiana in Catania, dal 1075 circa strappata ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....