LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] 25 anni di governo (1026-51). Il solo fatto significativo da sottolineare fu lo stretto legame fra Brunone e un monaco di Moyenmoutier, di nome Umberto, che lo accompagnò a Roma ove intraprese una brillante carriera come cardinale di Silva Candida ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] Sotto la guida del priore A. Accorimboni, un gruppo di giovani monaci, tra cui il romano T. Toscani, s'era prefisso ( "lavato", dopo che su tal genere di codici s'era fermato il monaco F. Vitali e i cardinali Mai e Pitra avevano spronato al loro ...
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DONATO di Fiesole, santo
Antonella Degl'Innocenti
Scarse sono le notizie su D. anteriori al suo arrivo in Italia. Secondo la più antica Vita del santo, edita da B. Bossue, "ex ms. Minervae, pluteo 21, [...] dei monastero di Inishcaltra, in Irlanda.
Alcuni anni dopo la Vita di s. Brigida fu pubblicata, sempre come opera del monaco Chilieno, anche dai Bollandisti, i quali non fecero che riprodurre il testo edito dal Colgan, omettendo però i due prologhi ...
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CORBOLI BUSSI, Giovanni
Giacomo Martina
Nacque a Urbino il 24 sett. 1813, da Curzio Corboli Aquilini e da Costanza Sommi Picenardi, in una nobile famiglia di tendenze moderate. Il padre partecipava [...] , una al nunzio a Parigi mons. R. Fornari, redatta dal C. e firmata dal card. G. Soglia, e l'altra al nunzio a Monaco mons. C. Sacconi, firmata dal C., rispettivamente del 21 nov. e dell'8 dic. 1848, mettevano in luce tutta una linea che si andava ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] nel 1582, Pellegrino scrisse la dedicatoria a Luigi Carafa, elogiando lo stile insieme «dolce» e «grave» della poesia del monaco cassinese. Sul fronte della scrittura in versi, alle tornate del sodalizio capuano dei Rapiti Pellegrino destinò alcuni ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] teologica cattolica di Friburgo in Brisgovia, studiò sotto la guida del filologo Giulio Bertoni. Soggiornò quindi per qualche tempo a Monaco di Baviera nella cui università studiò sotto la guida di H. Grauert e di M. Grabmann. Si stabilì quindi a ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] , primate della Gallia e legato del papa. Il giorno di Natale del 597poté battezzare diecimila Angli.
Nel 598mandò a Roma il monaco Pietro: solo tre anni dopo, Gregorio poté inviare un gruppo di missionari, che recava, tra l'altro, una lettera in cui ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Bartolomeo
Francesco Storti
Nacque intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo XIV e appartenne a una nobile famiglia di Gaeta che aveva legato le [...] ; la vicinanza del G. al Magnanimo comportò anche la concessione di privilegi al monastero di Montecassino, in cui era monaco il fratello, Giuliano, che divenne in seguito priore di Cetraro in Calabria. Nella veste di arcivescovo della grande città ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] pp. 224, 226). Molto probabilmente nel corso del suo esilio G. raggiunse il preposito farfense di Offida insieme con altri monaci che avevano abbandonato il monastero in opposizione all'abbaziato di Berardo (II). Con essi egli fece ritorno a Farfa il ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] colpe", paragonato al sinedrio che giudicò Cristo e, quindi, veicolo per l'esercizio dell'umiltà, dote principale del monaco. Tipologicamente, inoltre, il capitolo anticipa il giorno del Giudizio, quando Dio chiederà conto dei peccati degli uomini ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....