Alberto, antipapa
Andrea Piazza
Quando, agli inizi del 1101, Teodorico - il pontefice che alla morte di Clemente III (Wiberto di Ravenna) era stato scelto dalle forze romane che favorivano l'imperatore [...] una torre in Roma, dopo non molto tempo A. fu inviato in Campania, nel monastero di S. Lorenzo di Aversa, dove si fece monaco. Morì probabilmente qui, in una data imprecisata.
fonti e bibliografia
Annales Romani, in M.G.H., Scriptores, V, a cura di G ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] costruzione fino a tutto il sec. 13°, nella tradizione illustrata non solo della Bibbia, ma anche dei salteri (per es. Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 835) e delle bibles moralisées (per es. Oxford, Bodl. Lib., 270b; de Laborde, 1911-1927, I, tav ...
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GREGORIO VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] .
I cardinali, riuniti in conclave, si affrettarono a eleggere nuovo papa, con il nome di Gelasio II, Giovanni da Gaeta, monaco cassinese e cancelliere papale. Alla notizia dell'elezione, Enrico V si affrettò a tornare a Roma: la morte di Pasquale II ...
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NOTH, Martin
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Biblista, nato a Dresda il 3 agosto 1902. Nel 1927 diventò Privat Dozent a Greifswald, e l'anno seguente a Lipsia. Nel 1930 passò professore ordinario pubblico [...] . 1957); Die Gesetze im Pentateuch, Halle 1940; Überlieferungsgeschichtliche Studien, I, Halle 1943 Berliefmngsgeschichte des Pentateuchs, Stoccarda 1948; Geschichte Israels, 3a ed., Gottinga 1956; Gesammelte Studien zum Alten Testament, Monaco 1957. ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] accoglienza che aveva sperato, acquistando in breve tempo la piena fiducia del duca, che seguì il 18 ottobre da Landshut a Monaco, dove fu ospitato nel suo stesso palazzo. Curò il duca malaticcio con decotti di erbe e gli fece balenare la speranza ...
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GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] , sin dalla più tenera infanzia, oblato e poi (assunto il nome del padre, Gerardo, morto nel frattempo in Terrasanta), monaco benedettino, priore e abate del monastero veneziano di S. Giorgio in Isola (più tardi S. Giorgio Maggiore), secondo quanto è ...
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BRICARELLI, Carlo
Lorenzo Bedeschi
Nato a Torino l'11 ott. 1857 da Luigi e da Giuseppina Pepino, rimase ben presto orfano e fu allevato da uno zio paterno molto austero. Compiuti gli studi medi, dopo [...] padre Francesco Pellico, il B. insegnò scienze fisiche e matematiche nel collegio dei giovani italiani del principato di Monaco. Trasferito nel Tirolo, ebbe modo di perfezionare la sua cultura filosofica e teologica presso l'università di Innsbruck ...
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Con questo nome, che affiancò dalla seconda metà del 12° sec. quello più antico di clerici vagantes, si indicarono quei chierici e monaci, uomini di chiesa e insieme di scuola, che erano portati ad abbandonare [...] e cantate dai clerici vagantes (10°-13° sec.). Le maggiori raccolte di tali canti sono quelle delle biblioteche di Monaco di Baviera (Carmina Burana) e di Londra (codici Harleianus e Arundelianus); si tratta di componimenti poetici dai toni più ...
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Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] di Siviglia e soprattutto a s. Agostino, si hanno di lui, nel Chronicon Vulturnense (ove è la Vita di A. del monaco Giovanni, sec. 11º), l'Oratio contra septies septena vitia e le vite dei santi Paldone, Tatone e Tasone, Vincenzo, nonché sermoni ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] P‘awstos (IV 12; V 1).
Sappiamo da Agatangelo (§ 808) che Gregorio, di ritorno da Cesarea e da Sebaste, portò con sé monaci e preti. Ci si può chiedere se si trattasse di cenobiti o, più verosimilmente, di anacoreti. Certo è che, dopo la conversione ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....