Benedettino (n. 705 circa - m. Hersfeld 786). Educato nel chiostro di Malmesbury, si recò in pellegrinaggio a Roma, donde s. Bonifacio nel 732 lo condusse con sé in Germania. Monaco in Fritzlar, coadiuvò [...] s. Bonifacio (che lo consacrava vescovo nel 752) nella sua opera di rafforzamento della Chiesa in Germania e fu da lui designato a proprio successore (754) nell'arcivescovado di Magonza. Festa, 16 ottobre ...
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Cisterciense (Tournai 1075 circa - Igny 1157), discepolo di Oddone di Cambrai, fu canonico e magister scholarum a Tournai; subì a tal punto l'influenza di s. Bernardo, da farsi monaco a Chiaravalle (1125 [...] circa); divenne poi abate d'Igny (1138). Sono perduti i suoi commenti ai libri sacri, mentre ci restano il De languore animae amantis e i Sermones de tempore ove, sotto l'influenza dell'abate di Clairvaux, ...
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Forma latinizzata del nome dell'umanista e teologo gesuita Theodor Anton von Pelte (Pelte, Liegi, 1510 circa - Augusta 1584), prof. al Collegio romano, poi a Napoli, Ingolstadt (1556) e Monaco (1572). [...] Filologo, tradusse molti scritti dei Padri greci: Concilii Ephesini acta omnia (1576); J. Chrysostomi expositiones in s. Pauli epistolas (post. 1596); In proverbia Salomonis paraphrasis et scholia ex ss. ...
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ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] ed Eloi fa da guida nei regni della pena e del cielo; gli ammonimenti sulla regola benedettina ed i suoi monaci; alcune costruzioni allegoriche ed altri particolari, non possono evidentemente appartenere alla fase del "sogno" puerile. E avvenuta l ...
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ALBINO
Vincenzo Fenicchia
Nato a Milano, privo in tenera età dei genitori ed abbandonato dai fratelli e dagli altri parenti, rimase affidato soltanto alle cure di uno zio monaco. Venuto a mancargli [...] anche questo, riuscì, con grave stento, a continuare gli studi in una scuola superiore, dove ebbe per compagno un suo stretto parente (forse fratello) Riccardo, più tardi vescovo di Orvieto (1179-1201). ...
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ABBARBAGLIATI, Giovanni
Raoul Manselli
Nato negli ultimi anni del Duecento da Dietaiuti, di nobile famiglia di Borgo S. Sepolcro, entrato tra i camaldolesi, è testimoniato a Pisa come monaco del monastero [...] degli abati nei vari monasteri e l'accoglimento dei novizi e novizie, ed infine furono comminate pene severe per i monaci violatori della disciplina monastica. L'A., notificando all'Ordine tali decisioni (lettera dal monastero di S. Frediano di Pisa ...
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CASINI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Figlio di Giovanni, medico di Urbano VI e Bonifacio IX, nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine vallombrosano come monaco [...] di S. Prassede a Roma, fu nominato nel 1399 abate di S. Trinità e S. Mustiola a Torri, nella diocesi di Siena, ma non riuscì a prendere possesso della sede per l'opposizione di un nobile senese, Benuccio ...
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WILLIBRORD, santo
Pio Paschini
Vescovo di Utrecht e apostolo della Frisiai nacque nel Northumberland verso il 657. Fu educato a Ripon sotto la protezione del vescovo Vilfrido; si fece monaco e, ordinato [...] prete nel 690, fu inviato a evangelizzare i Frisî. Giunto a Traiectum e trovata aperta opposizione presso i Frisî e il loro capo Radbodo, si rifugiò presso Pipino d'Heristal e quando i Franchi ebbero sconfitto ...
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Teologo ed ecclesiastico tedesco (Sigmaringen 1936 - Magonza 2018); dopo aver completato gli studi a Roma, dove venne ordinato sacerdote nel 1963, fu prima assistente di K. Rahner all'Università di Monaco [...] (1964-68); in seguito ha insegnato teologia dogmatica ed ecumenica alle univ. di Magonza (1968-83) e di Friburgo in Brisgovia (1971-83) ed è stato membro della Commissione teologica internazionale (1974-84). ...
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Nome di vari santi, fra i quali: 1. B. terzo abate di Bobbio (m. 640 circa), parente di s. Arnolfo vescovo di Metz per la cui opera si convertì; fu monaco a Luxeuil, passò poi a Bobbio, con Attala, cui [...] successe come abate (627 circa), riuscendo a ottenere l'autonomia del monastero dall'autorità vescovile; festa, 19 agosto. 2. B. di Renty, fondatore (m. 705 circa) di questo monastero (presso Thérouanne), ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....