Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] a Mosca e fu poi precettore dei figli dello zar. Rappresentante tra i più significativi della cultura bielorusso-ucraina di matrice kieviana, scrisse anche in slavo ecclesiastico, latino e polacco, ed ...
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ANDREA di Scozia, santo
Arnaldo D'Addario
Nato nel secolo IX, di origine incerta (scozzese o irlandese), ebbe come maestro di filosofia il monaco Donato, che lo volle seco in un pellegrinaggio a Roma. [...] Durante il viaggio, a Fiesole, Donato, eletto vescovo a voce di popolo, accettò la carica e trattenne presso di sé il discepolo, che nominò arcidiacono. Della lunga opera svolta in quella diocesi fino ...
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Arcivescovo di Rouen (n. Chaussy, presso Magny-en-Vexin - m. Hautmont, presso Valenciennes, 699 o 695 o 693); visse alla corte di Lotario III; quindi monaco e abate (679) a Fontenelle, nominato arcivescovo [...] nel 684; Pipino di Héristal, maestro di palazzo, ritenendolo suo nemico, lo cacciò da Rouen, ed egli si chiuse nell'abbazia di Hautmont; scrisse un carme (32 versi, doppiamente acrostici, e 2 versi cruciformi) ...
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Storico della chiesa (Aquisgrana 1868 - Bonn 1919). Prete nel 1894, fu cappellano a Essen e Colonia (1894-99) e prof. di storia della Chiesa a Monaco (1909) e Bonn (1917). Inaugurò nel 1905 i Reformationsgeschichtliche [...] Studien und Texte con uno studio su J. Eck als junger Gelehrter; fondò nel 1917 la Società per l'edizione del corpus dei teologi cattolici del 16º sec ...
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Enryakuji
Complesso monastico buddhista situato in Giappone sul monte Hiei, sovrastante Kyoto. Di fondamentale importanza, fu fondato durante l’epoca Heian (794-1192) dal monaco Saicho (767-822), il [...] caposcuola della scuola buddhista Tendai, che vi ha tuttora sede. Composto da vari edifici, il principale dei quali è il Konpon chudo, raggiunse l’apice del suo splendore e la sua struttura attuale nel ...
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Biblista (Sulzbach, Baviera, 1793 - Augusta 1873), appartenente a famiglia d'origine piemontese. Sacerdote nel 1816, insegnò lingue orientali, esegesi e archeologia biblica a Landshut (1821) e Monaco (1826-35); [...] fu poi canonico a Ratisbona e prevosto della cattedrale di Augusta (1838); deputato al Landtag bavarese (1850 e 1852-1853). La sua traduzione tedesca della Bibbia (dalla Volgata) ebbe larghissima diffusione ...
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PETERSON, Erik (App. II, 11, p. 529)
Teologo, storico e archeologo, morto ad Amburgo il 26 ottobre 1960.
Tra le sue ultime opere (Marginalien zur Theologie, Monaco 1956; Als ich gestorben war, ivi 1957), [...] più importante è Frühkirche, Judentum und Gnosis: Studien und Untersuchungen, Roma-Friburgo 1959.
Bibl.: Necrologio di H. Herter, in Gnomon, XXXIII (1961), pp. 429-32 ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] di S. Prospero a Reggio allorché, il 27 genn. 1412, Giovanni XXIII gli conferì la dignità di abate di S. Apollonio a Canossa, resasi vacante per la rinuncia del vescovo di Modena, Nicolò Boiardi, che la ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] gli studi presso l’Accademia teologica di Leningrado, vi ha insegnato Teologia dogmatica e patrologia e ne è stato rettore (1974-84). Vescovo di Vyborg (1976), arcivescovo di Smolensk (1984), poi di Kaliningrad ...
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Nome di alcuni santi: 1. Martire, commemorato con s. Nazario il 28 luglio, nel Martirologio geronimiano. 2. Celso (Cellach o Cellan), vescovo di Killala, Irlanda (sec. 6º). Monaco nel monastero di Clonmacnoise, [...] chiamato a succedere al padre, re di Connaught, lasciò il monastero nonostante l'interdizione di s. Giarran; ma tornò presto alla vita monastica. Vescovo, fu fatto uccidere da Guaire, re di Connaught, ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....