BLANDINI
Antonino Ragona
Famiglia di ceramisti operosi a Caltagirone, noti sin dal sec. XVII (sono registrati i nomi di Diego, Michele e Mario). Il 4 sett. 1724 nacque da Ignazio e da Lucia Noto Antonino, [...] in diverse fabbriche. Nel 1797 era impegnato "a cuocere di prima e seconda cottura" ceramiche nella bottega di maestro Nicolao Lo Monaco. Dopo la sua morte, avvenuta il 28 nov. 1806, all'età di quarantotto anni, il figlio Gesualdo, pure ceramista ...
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GIORGETTI, Giuseppe
Maria Cristina Basili
Non si conosce la data di nascita - collocabile comunque intorno alla metà del secolo XVII - di questo scultore, figlio dell'intagliatore Giovanni Maria, attivo [...] , in S. Lorenzo in Damaso (Ferrari - Papaldo, p. 182). Nel 1679 restaurarono un'antica scultura di Fauno (Gliptoteca di Monaco di Baviera; Montagu, 1991, pp. 167-169, 225), ed eseguirono la statua celebrativa di Urbano VIII a Pesaro, distrutta nel ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] porre in relazione con l'esecuzione di vasi di vetro: cfr., ad es., Ciardi, 1968, n. 54 e coll. List di Monaco), forse per armature da parate, spesso arricchite, come è noto, da scene iconografate con soggetti anche complessi; per queste esisteva in ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] nel coro di S. Agostino a Rimini, sono stati collegati il dittico con Storie di Cristo dell’Alte Pinakothek di Monaco e la Dormitio Virginis del Musée Fabre di Montpellier (Volpe, 1965; Boskovits, 1988; Benati, 1992b, 1995).
Maggior consenso suscita ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] dai modi manieristici nei panneggi fluttuanti e nelle rocce frastagliate, forse dipinto per qualche convento della Mercede (il monaco dello sfondo porta le insegne dell'Ordine). Il Cristo in Croce (Cadice, Museo), firmato, rivela qualche influsso del ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] Museo dell'Opera del duomo a Siena. Vanno inoltre ricordati il tondo con Sacra Famiglia (1514-15 circa) nella Pinacoteca di Monaco di Baviera e il pannello con Deucalione e Pirra (1514 circa) nel Museo Horne a Firenze.
Il maggiore impegno da parte ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] dell’Urbinate (1507-08, Firenze, Galleria Palatina) si rifanno due Madonne col Bambino conservate nella Alte Pinakothek di Monaco e già in collezione privata fiorentina. Il S. Agostino presente nella stessa pala del Sanzio appare invece ripreso in ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] Cristo in gloria che consegna le chiavi a s. Pietro alla presenza di s. Paolo, avvicinato con dubbio a Lorenzo Monaco (Bellosi) e attribuito invece a L. già nel Cinquecento, come dimostra una scritta sul tergo del foglio.
Dai documenti risulta ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Laura Mocci
Figlio di Biagio e di una Lucrezia, nacque a Venezia negli anni Quaranta del Seicento. La data di nascita non è nota con esattezza: nel manoscritto Memorie di diversi [...] delle proprietà di Giovanni Bonci del 1681 circa: un Lot, un Adamo ed Eva (perduti) e una Strage degli Innocenti (Monaco di Baviera, Alte Pinakothek). Antonio Giustinian nel 1733 possedeva un dipinto del F. raffigurante Ester e Assuero (Levi, 1900 ...
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GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] ). Il legame con l'ambiente cremonese è verificabile anche grazie a una lettera indirizzata a G. nel 1510 dal fratello Placido, monaco presso il convento di S. Pietro a Savigliano, il quale, per conto della Confraternita di S. Maria del Sepolcro, lo ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....