CATALDO, santo
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Patrono di Taranto, nacque in Irlanda, nel Munster - forse a Canty, nella diocesi di Waterford -, nella prima metà del sec. VII, da famiglia assai religiosa, di agiate condizioni sociali. [...] realmente esistito, e che sia morto a Taranto durante un pellegrinaggio in Terrasanta. Ma la Vita dice espressamente che C. fu monaco a Lismore, che fu discepolo di s. Carthagh, che fu vescovo di Rachau e poi di Taranto: tali affermazioni non possono ...
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BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] , Il Bruxellis 1898-1899, pp. 146 s., nn. 973-975, e Supplementum, Bruxellis 1911, p. 42, n. 973 a); Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, I, Roma 1925, in Fonti per la storia d'Italia, LVIII, p. 300; Falconis Beneventani ...
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FALCINI (Del Falcino), Domenico
Maria Cristina Misiti
Nacque a Siena l'8 maggio 1575, come attesta una registrazione degli atti battesimali della Biccherna (cfr. Piazzi, 1985-86). È molto probabile [...] ). Gli si possono attribuire una Immagine di s. Giovanni Gualberto con alcuni miracoli, del 1605, che menziona nella dedica il monaco D. Domenico Falcini (ibid.) e un frontespizio con la Vergine in gloria (Firenze, Bibl. Marucelliana) per l'opera di ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Vissuto nella prima metà del sec. XI, era priore di S. Michele della Chiusa e nipote per parte di madre dell'abate Benedetto I. Nel 1029 si trovava a Limoges, proprio quando vi [...] si attribuiva ad Aureliano, ma era in realtà opera tarda, databile probabilmente all'inizio del secolo XI - era propugnata dai monaci dell'abbazia di S. Marziale a Limoges e aveva trovato un tenacissimo sostenitore in Ademaro di Chabannes, il dotto ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Fu eletto alla cattedra arcivescovile di Acerenza in seguito alla morte di Rinaldo, vicecancelliere di Innocenzo III (dopo il 30 sett. 1200), e consacrato tra l'aprile 1201 [...] IX. Tuttavia questo stesso pontefice già il 26 luglio 1231 ordinava agli arcivescovi di Bari e di Reggio e a Giuseppe monaco florense una nuova inquisizione contro A., e sembra che in questa occasione egli abbia tentato di corrompere i testimoni e ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] a suo tempo e ancora da cardinale, B. VIII era stato fatto protettore da Niccolò IV. Aveva allora preso a stimare quel monaco, forse anche per una certa affinità di carattere, e lo aveva aiutato nei suoi continui attriti con il conte di Foix, signore ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] " (Anonimo di Whitby e Beda). Un anno dopo il monaco Agostino del monastero di S. Andrea con un gruppo di compagni che aveva promosso la conversione di quella terra: a un anonimo monaco del monastero di Whitby si deve un'agiografia, che conosce le ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] di Pio VI a Vienna (1782) non aveva attenuato. Nel giugno 1784 l’erezione di una nuova nunziatura a Monaco aveva suscitato la protesta degli arcivescovi elettori di Colonia, Treviri, Magonza e dell’arcivescovo di Salisburgo, che sottoscrissero nell ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] , - e per giunta aveva notato che il codice Ambrosiano è del sec. XII e quindi ben più antico dei codici di Monaco.
Del codice Ambrosiano s'accorse nel 1929 Carmelo Ottaviano, il quale ne preparò l'edizione limitata alle prime due parti dell'opera ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] prov. di Avellino, in Campania), dovette partire per l'Italia, il ragazzo venne affidato ad uno zio, Guillaume de Sabran, monaco e poi abate (1294) di St-Victor, a Marsiglia, il quale lo iniziò probabilmente al disprezzo del mondo e alla spiritualità ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....