GLASENAPP, Helmuth von
Orientalista tedesco, nato a Berlino l'8 settembre 1891, professore nelle università di Berlino, Königsberg e Tubinga. Si è specializzato nello studio delle religioni dell'India, [...] e il particolare dell'induismo e jainismo.
Opere principali: Der Hinduismus, Monaco 1922; Der Jainismus, Berlino 1925; Der Buddhismus, Berlino 1936; Die Religionen Indiens, Stoccarda 1943 ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] la tomba del C. per identificarne la salma e la richiuse, facendovi incidere una iscrizione che esaltava le virtù dell'antico monaco greco e ricordava rabolizione da lui attuata del rito greco a favore di quello latino.
Il C. stabilì relazioni con i ...
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Nome di due santi: 1. Vescovo (m. dopo il 256) di Antiochia dal 253; deportato in Persia (256) da Sapore I, diresse la comunità cristiana di Bendosapore. Festa, 10 nov. 2. Vescovo (n. circa 830 - m. 910-15) [...] di Chitri, fu monaco e archimandrita del monastero di S. Antonio presso Chitri; fu poi deportato dagli Arabi a Baghdād, donde però ottenne di tornare. Festa, 6 novembre. ...
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GIOVANNI di San Liberatore
Fulvio Delle Donne
Poche sono le notizie certe che possediamo su questo personaggio. In base alla cronologia della sua carriera ecclesiastica possiamo solo presumere che sia [...] , I, Berolini 1883, pp. 204 s. n. 283; P. Pressutti, Regesta Honorii papae III, Roma 1888, nn. 1707, 5655; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, III, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LX, Roma 1938, p. 105; I ...
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Teologo domenicano (Priero, Cuneo, 1456 - Roma 1523), prof. di teologia, maestro dei Sacri Palazzi (1515). Fu tra i maggiori oppositori della Riforma: prima contro J. Reuchlin nella disputa reuchliniana, [...] poi contro Lutero, come consulente teologico della commissione incaricata di giudicare sul monaco tedesco: scrisse allora, contro le 95 tesi di Lutero, In praesumptuosas M. Lutheri conclusiones de potestate papae dialogus (1518), provocando una ...
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Vescovo di Edessa e scrittore ecclesiastico (Calcide del Belo seconda metà sec. 4º - Edessa 435), figlio di un pagano e di una cristiana; si convertì al cristianesimo solo verso il 400. Dopo aver lasciato [...] la famiglia e i beni per farsi monaco, fu vescovo di Edessa. Da principio ostile a Cirillo d'Alessandria e favorevole a Nestorio e Teodoro di Mopsuestia, dopo aver partecipato al Concilio di Efeso (431), passò impetuosamente ad appoggiare Cirillo. Su ...
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Saggista e storico delle religioni statunitense (White Plains, New York, 1904 - Honolulu, Hawaii, 1987). Dopo aver studiato Letteratura inglese e medievale presso la Columbia University, tra il 1927 e [...] il 1929 ha completato la sua formazione in Europa (Parigi e Monaco); qui è entrato in contatto con i lavori di S. Freud e C. G. Jung, che gli hanno permesso di tracciare interessanti connessioni tra mitologia e psicologia. Rientrato negli Stati Uniti ...
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Apostolo della Renania (sec. 6º-7º); non è sicura l'origine irlandese; fu abate a Poitiers, poi evangelizzò la regione tra i Vosgi e Costanza, fondando monasteri (tra cui quello femminile di Säckingen, [...] su un'isola del Reno). La Vita, scritta dal monaco Balther (sec. 10º), è leggendaria. Festa, 6 marzo. ...
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Quarto abate di Cluny (Valensolle o Avignone 910 circa - Souvigny 994). Fuggito giovinetto con il fratello dalla Provenza a causa delle lotte feudali in cui furono uccisi entrambi i genitori e tutti i [...] loro beni andarono persi durante le incursioni saracene, divenuto monaco guidò l’abbazia di Cluny dal 954 alla morte. Diffuse grandemente la riforma cluniacense in Occidente. Nel 972 la sua cattura da parte dei Saraceni provocò una mobilitazione ...
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PIETRO IGNEO
Nicolangelo D'Acunto
– Non conosciamo la sua data di nascita avvenuta probabilmente intorno al 1020. Del tutto priva di fondamento si dimostra la tradizione che ne dichiarava l’appartenenza [...] di Settimo e dalla quale trasse origine il soprannome ‘Igneo’ che accompagna il suo nome. Giovanni Gualberto e i suoi monaci avevano colà convocato il clero e il popolo fiorentino per dimostrare attraverso un’ordalia che il vescovo di Firenze, il ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....