Vescovo di Ferns (m. 696); prima monaco in Glendalough e fondatore (650 circa) del chiostro di St. Molling. È uno dei patroni dell'Irlanda. Festa, 17 giugno. ...
Leggi Tutto
Patrono di Taranto. Secondo la tradizione, monaco irlandese, discepolo di s. Carthagh a Lismore (sec. 7º), pellegrino in Terrasanta, morto a Taranto ove fu vescovo (fu vescovo anche di Rachau, diocesi [...] sconosciuta); festa, 10 maggio (anche 8 marzo) ...
Leggi Tutto
Psichiatra forense e metapsichista (Oldenburg 1862 - Monaco di Baviera 1929); si occupò dapprima di ipnotismo e di terapie ipno-suggestive, poi di studî metapsichici, compiendo esperimenti con varî medium [...] famosi (Eusapia Palladino, Marthe Bérand, ecc.). Pubblicò tra l'altro: Materialisationsphänomene (1914); Physikalische Phänomene des Mediumismus (1920) ...
Leggi Tutto
Architetto (Au, Bregenzerwald, 1656 - Einsiedeln 1723). Monaco benedettino, costruì la chiesa abbaziale di Fischingen, disegnò il convento e la chiesa di Einsiedeln, uno dei più bei monumenti barocchi [...] della Svizzera, e la chiesa dell'abbazia di Disentis; ampliò la chiesa del convento di Sarnen, ecc ...
Leggi Tutto
Erudito italiano (Bolsena 1837 - ivi 1905); monaco basiliano. Fu abate di Grottaferrata (1879-82), di cui riformò la liturgia; vicebibliotecario della Vaticana (1882), presidente della Società romana di [...] archeologia cristiana; autore di varî studî di paleografia, storia, archeologia, teologia e liturgia ...
Leggi Tutto
Benedettino bavarese (Mindelheim 1545 - Andechs 1596); monaco a Ottobeuren, chiamato, senza grande successo, a riformare l'abbazia di S. Magno (St. Mang) a Füssen (1571), poi (1588) abate di Andechs e [...] visitatore di varie abbazie; figura importante della Controriforma in Baviera; compose una storia universale e cronache delle due abbazie ...
Leggi Tutto
Teologo bizantino (n. Tessalonica - m. 1379); monaco all'Àthos, fu incaricato di redigere il libro agioritico in favore di Gregorio Palamàs; poi fu igumeno, metropolita di Eraclea in Tracia (1347), patriarca [...] di Costantinopoli (1353-54 e 1364-76). Seguace del Palamàs, che anzi inserì nel catalogo dei santi (1368), ostacolò, dopo averlo apparentemente secondato, il movimento per l'unione con Roma, favorito da ...
Leggi Tutto
Termine (dall’arabo-persiano darwīsh, «povero», «monaco mendicante») usato in Europa a partire dal 17° sec. per indicare gli adepti a confraternite religiose musulmane, diffuse soprattutto in Turchia e [...] in Iran e caratterizzate da vari tipi di pratiche religiose, attraverso le quali viene raggiunta l’estasi mistica.
Alla fine del 19° sec., in Egitto furono chiamati d. i seguaci del Mahdī sudanese Muḥammad ...
Leggi Tutto
Patriarca di Costantinopoli (m. Proconneso 1273); monaco, fu nominato patriarca da Teodoro II Lascaris (1255). Considerò usurpatore Michele VIII Paleologo, per cui dovette rinunciare al patriarcato; ma, [...] morto il suo successore Niceforo di Efeso, riebbe la sede (1261). Quando però il Paleologo fece accecare Giovanni Lascaris, figlio di Teodoro e del quale A. aveva riservato i diritti, A. scomunicò l'imperatore, ...
Leggi Tutto
Riformatore evangelico (Dieuze 1497 - Berna 1563). Monaco benedettino, abbandonò l'ordine subito dopo la sua elezione a priore (1527). Fu predicatore evangelico ad Augusta e a Strasburgo; qui si guadagnò [...] da vivere come tessitore. Inclinò per la concezione zwingliana dell'eucarestia, cercando di favorire l'unità delle correnti riformatrici, nello spirito melantoniano; nei confronti degli anabattisti escluse ...
Leggi Tutto
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....