Liturgista tedesco (Monaco 1871 - Eichstätt 1941); sacerdote (1895), prof. di patrologia e liturgia (1898) e di storia ecclesiastica (1900) nel seminario di Eichstätt, è noto per il rifacimento (1937) [...] del Handbuch der katholischen Liturgik di V. Thalhofer ...
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Scrittore e predicatore tedesco (Monaco di Baviera 1697 - Augusta 1765). Gesuita (dal 1712), polemista e autore di libri edificanti, si adoperò soprattutto per tener desta la tradizione del teatro didascalico [...] gesuitico; a tal fine scrisse anche il programmatico Idea poeseos (1751), in cui si mostra fautore del teatro di tipo corneilliano ...
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Teologo (Kötzting, Baviera, 1728 - Monaco di Baviera 1797), gesuita, prof., tra le altre, nell'univ. di Ingolstadt. Di formazione leibniziano-wolffiana, scrisse numerose opere, tra cui note sono rimaste [...] quelle contro la filosofia kantiana, tra le quali Anti-Kant (2 voll., 1788); Kurzer Entwurf der unausstehlichen Ungereimtheiten der Kantischen Philosophie (1791) ...
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Ebraista (Monaco di Baviera 1874 - Königsberg 1933), figlio di Joseph; rabbino di Königsberg dal 1899 e prof. onorario di letteratura neoebraica e aramaica nell'univ. della stessa città dal 1924. Tra le [...] sue opere: Analekten zur Textkritik des Alten Testaments (2 voll., 1895-1922); Zur althebräischen Strophik (1896); alcuni commenti biblici ...
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Scrittore (sec. 10º-11º), monaco benedettino a St.-Pierre-le-Vif (Sens); autore di opere sui più varî argomenti (filosofia, diritto canonico, storia, ascetica e mistica), tra cui una cronaca del suo monastero, [...] dal 675 al 1032, buona fonte per l'epoca in cui visse. Fu anche orafo ...
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Cardinale (m. 1206 circa). Monaco cisterciense, poi abate, fu fatto verso il 1188 cardinale prete di S. Maria in Trastevere e nel 1199 cardinale vescovo di Preneste. Persona di fiducia di Innocenzo III, [...] compì importanti legazioni; fu arcivescovo di Reims e primate di Francia dal 1204 ...
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Diacono e monaco betlemita (m. 852) nel monastero di S. Saba in Palestina, inviato in Africa e in Spagna a raccogliere elemosine, fu, insieme ai coniugi Felice e Liliosa, decapitato dai Mauretani. Le reliquie [...] furono trasferite (858) a St-Germain (Parigi). Festa, 27 luglio ...
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1. Monaco e prelato (Clermont 487 circa - ivi 551). Prima nell'abbazia di Cournon, fu poi cappellano del re Teodorico I d'Austrasia, infine vescovo di Auvergne (525-26). Ne scrisse la vita il nipote Gregorio [...] di Tours. Invocato contro la peste. Festa, 1º luglio. 2. Discepolo (n. in Irlanda metà del 6º sec. - m. tra il 630 e il 645) di s. Colombano, fu eremita presso Bregenz; sulla sua tomba, verso la metà del ...
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Prelato (Grünwald, Monaco, 1390 circa - Frisinga 1452), figlio naturale del duca Giovanni II di Baviera. Eletto (1422) vescovo di Frisinga, declinò l'onore in favore di Enrico della Scala, di cui fu vicario [...] generale. Nel Concilio di Basilea fu capo dell'opposizione in favore dell'antipapa Felice V, dal quale fu nominato cardinale (1440). Accettata una nuova designazione alla sede di Frisinga, per l'opposizione ...
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Prelato (Monaco 1679 - Salisburgo 1744); studiò al Collegio germanico di Roma; vescovo di Lavant (1718), di Seckau (1724) e di Lubiana (1727), principe arcivescovo di Salisburgo (1727). Di fronte alla [...] resistenza opposta dai protestanti alla conversione al cattolicesimo, pubblicò (1731) un editto d'emigrazione, in seguito al quale circa 17.000 protestanti salisburghesi furono costretti a lasciare l'arcivescovato. ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....