BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] molteplicità d'interessi che abbracciano il mondo mantegnesco e quello nordico, nonché gli ambienti pittorici veronese e ferrarese, lombardo e senese.
G. Fiocco (in Thieme-Becker) avanza l'ipotesi ch'eghi ...
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CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] 4 luglio 1393 venne nominato da Bonifacio IX vescovo di Malta, succedendo ad Antonio Vulponno. Martino il Giovane fece contemporaneamente eleggere un vescovo d'obbedienza avignonese, Giovanni de Pino, ...
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FALCONIO (Falconi), Placido
Alessandra Campana
Nacque ad Asola (Mantova) nel 1530 circa. Nulla sappiamo della sua formazione musicale. Monaco benedettino cassinese, dal 1549 visse nel convento di S. [...] tui a cinque voci; Exaltabo a quattro voci; Gloria Patri a quattro voci, Benedicam a cinque voci (Monaco, Staatsbibliothek), Sancti tui domini a cinque voci (Lipsia, Stadtbibliothek).
Compositore minore ma non insignificante nel panorama musicale ...
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CIPRIANO di Montecassino
Maria De Marco
La unica fonte per le scarse notizie in nostro possesso su questo monaco e letterato cassiriese è la breve segnalazione contenuta nel VII capitolo del Liber de [...] viris illustribus Casinensibus di Pietro Diacono, lo storico del monastero aperto ad interessi culturali e letterari oltre che a quelli strettamente politici e religiosi, morto nel 1159, Nella notizia ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] . 231V-233; Arundel, ms. 489 ff. 165 S.), Madrid (Bibl. del Escorial, e. 1. 5 ff. 105 ss., g. 11. 15 f. 84v), Monaco di Baviera (Bayerische Staatsbibl., 6573, 7580 ff. 8 ss., 7582 ff. 143 ss., 26669 ff. 85 ss.), Oxford (Magdalen Coli. Library, 144 ff ...
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ALANO di Farfa
Tommaso Leccisotti
Originario dell'Aquitania - ma già suo nonno Teodorisino possedeva nel Reatino beni terrieri -, si fece monaco a Farfa ritirandosi poi, come "incluso", nella vicina [...] , dopo la rinunzia dell'abate Wandelperto, fu eletto dai monaci abate tra la fine del 760 e l'inizio del come suo successore Guiberto, vescovo anglosassone che egli aveva indotto a farsi monaco. Morì il 3 marzo 769.
Fonti e Bibl.: Gregorio di Catino ...
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BIANCHINI, Domenico
Mario Scotti
Nato a Napoli il 7 marzo 1835, entrato giovanissimo nella carriera diplomatica, fu inviato a Monaco di Baviera come aggiunto di legazione. Nel 1861, essendo segretario [...] di prima classe, venne immesso nei ruoli del ministero degli Esteri del Regno d'Italia come segretario di seconda classe. Trascorse il resto della carriera a Roma, raggiungendo il grado di capodivisione ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler), Bernardo
Tommaso Leccisotti
Fratello di Aiglerio, arcivescovo di Napoli, nato, sembra, a Lione, fu monaco nella badia di S. Martino di Savigny, nella stessa diocesi e [...] (Speculum monachorurn e In Regularn S. Benedicti expositio); consolidò la disciplina mediante appositi statuti che i monaci riuniti in capitolo, avanti alla S. Eucaristia solennemente esposta, giurarono di osservare. Inoltre, mediante inchieste e ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] Bisanzio, Costantino X Ducas, esso testimonia la consegna al monaco cassinese Anserico di un tratto di mare pescoso lungo la di nuovo il passaggio di un terzo della salina nelle mani dei monaci come corrispettivo di un'icona ornata d'oro e di un'altra ...
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GIGLI, Giovanni
Atis V. Antonovics
Nacque a Bruges probabilmente nel 1434, "ex honestis mercatoribus", secondo le parole di Pietro Griffi (Monaco, p. 318), da Carlo e da Camilla Cagnoli.
I Gigli erano [...] Fonti e Bibl.: I. Burchardus, Liber notarum, a cura di E. Celani, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXXII, 1, p. 370; M. Monaco, Il De officio collectoris in Regno Angliae di Pietro Griffi da Pisa (1469-1516), Roma 1973, pp. 214 s., 317-319 e ad indicem ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....