Architetto (Monaco 1692 - ivi 1763). Dal 1745 fu architetto della corte di Monaco. Lavorò con J. Effner a Nymphenburg, Fürstenried e Schleissheim. Suo fratello Ignaz (Monaco 1698 - ivi 1746) ricostruì [...] in forme barocche la chiesa di S. Pietro a Monaco. ...
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Pittore (Unterpfaffenhofen, Monaco di Baviera, 1808 - Monaco di Baviera 1885). Avviato alla professione di farmacista, coltivò da autodidatta il disegno copiando le opere dei maestri francesi e olandesi [...] . Specializzatosi in scene di genere (Il poeta povero, 1839, Berlino, Nationalgalerie; Inglesi nella Campagna romana, 1845, Monaco, Neue Pinakothek) che, ricche di notazioni realistiche e aneddotiche, sono tra le più felici espressioni del gusto ...
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Scultore (Monaco di Baviera 1802 - ivi 1848); figlio di Franz, scultore (Ried 1760 - Monaco di Baviera 1820), autore di modelli per la fabbrica di porcellana di Nymphenburg. Formatosi all'accademia di [...] ). Massimo esponente del classicismo, eseguì, tra l'altro, i rilievi dei frontoni del Valhalla presso Ratisbona; le sculture per i Propilei e la Ruhmeshalle (1844-50) a Monaco, dove, nel museo a lui intitolato, sono raccolti i calchi delle sue opere. ...
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Scultore (Boscoducale 1550 circa - Monaco 1620). Emigrò nella Germania meridionale verso il 1570. Le sue opere più notevoli sono il gruppo di Marte e Venere nel Museo Nazionale di Monaco, proveniente dalla [...] (1588-92) e l'Angelo che battezza nella chiesa di S. Michele a Monaco e la figura allegorica della Baviera (1615) nel giardino del Residenzmuseum di Monaco. Fu operoso anche a Innsbruck. Probabilmente scolaro del Giambologna, subì pure l'influsso ...
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Scultore tedesco (Marburgo 1847 - Monaco 1921), figlio di Bruno. Studiò a Berna, Norimberga, Monaco; ma essenziali per la sua formazione furono il viaggio a Roma (1867-69) e l'amicizia con K. Fiedler e [...] a ritrovare la compostezza compositiva e la rigorosa plasticità dei classici. A Firenze dal 1872, soggiornò regolarmente anche a Monaco. Suo capolavoro è la fontana del Wittelsbach a Monaco di Baviera. Tra i suoi allievi l'italiano Arturo Martini. ...
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Pittore (Darmstadt 1837 - Monaco di Baviera 1918). Studiò a Darmstadt e all'accademia di Monaco, dove poi insegnò (1880-1914); fu pittore di genere e paesaggista sensibile alle soluzioni di F. Piloty. [...] Opere a Monaco (Neue Pinakothek) e Kassel (Neue Galerie). ...
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Pittore tedesco (Dillingen 1849 - Monaco 1929). Allievo di H. Piloty, subì anche l'influsso di W. Leibl e di F. Uhde. Presidente, dal 1904, della Secessione di Monaco; dal 1905 fu prof. all'accademia. [...] Numerose le sue opere conservate presso la Galleria Nazionale di Monaco. ...
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Pittore (Winterthur 1842 - Monaco di Baviera 1901). Studiò a Zurigo, Dresda e Parigi e si stabilì a Monaco dal 1868. Si dedicò al paesaggio, interpretato in chiave drammatica, guardando alla tradizione [...] seicentesca e alle novità della scuola di Barbizon (Tempesta, Paesaggio eroico, 1878, Monaco, Neue Pinakothek). ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1688 - ivi 1749). Allievo del padre, Kaspar Gottfried (1651-1724), a Roma, con C. D. Asam (1712-14), subì l'influsso di Pietro da Cortona. Fu uno dei maggiori decoratori barocchi [...] bavaresi (decorazioni nella residenza di Monaco, nei castelli di Schleissheim e di Nymphenburg; dipinti in chiese di Monaco e Würzburg). ...
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Architetto tedesco (Monaco di Baviera 1943 - Harpfing 2004). Dopo gli studi di architettura compiuti a Monaco di Baviera presso la Staatsbauschule (1962-65) e mentre frequentava la Akademie der bildenden [...] 1991 e nel 1993), il Berlage Institute di Amsterdam (professore ospite nel 1991) e, dal 1991, presso la Akademie der bildenden Künste di Monaco di Baviera, di cui fu rettore dal 1993 al 1995. Tra il 1991 e il 1994 ricoprì il ruolo di presidente del ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....