CORNELIUS PINUS
G. Cressedi
Pittore romano del I sec. d. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 120) lo dice pittore al tempo di Vespasiano; avrebbe lavorato nel tempio di Honos et Virtus, insieme con Attius [...] . Pagenstecher, in Thieme-Becker, VII, 1912, p. 438 (con la bibl. precedente); E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, II, Monaco 1923, p. 830; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Storia delle arti antiche, Roma 1946, p. 188; P. Marconi, La pittura dei ...
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MNASITIMOS (Μνασίτιμος, Mnasirimus)
A. Di Vita
4°. - Scultore rodio, figlio di Teleson e padre di un Teleson, 2° attivo nell'isola di Rodi durante la seconda metà del III sec. a. C.
Le otto iscrizioni [...] 244 e il 215.
Bibl.: Ch. Blinkenberg, Lindos, II, Berlino-Copenaghen 1941, p. 43. St. 15, h, con bibl. prec.; G. Lippold, in Handbuch, III, i, Monaco 1950, p. 343; G. Pugliese Carratelli, in Ann. Sc. Atene, XXX-XXXII, 1952-4, (1955), p. 284, n. 57. ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] -fig., p. 682, pp. 76-78. 11) Anthologia Graeca, xvi, n. 220; G. Lippold, in Handbuch der Archäologie, iii, 1, Die Plastik, Monaco 1950, p. 86 ss. 12) Delfi, tempio di Apollo: T. Homolle, in Fouilles de Delphes, iv, fasc. 3, Parigi 1909, p. 15, tavv ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] Cristo e l'apa Mena, conservata al Louvre di Parigi.Le cappelle funerarie (Grabar, 1946) - in realtà piuttosto celle per monaci, composte da un oratorio privato al piano terreno e da ambienti per abitazione al primo piano (Torp, 1981) - presentano ...
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EUERGIDES, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo della tecnica a figure rosse che lavorò sia col ceramista Euergides (v.) sia col ceramista Chelis. Gli sono state attribuite più di cento köhkes. Soggetti [...] mit Meistersignaturen, Vienna 1887, p. 99; J. C. Hoppin, Red-fig., Cambridge 1919, I, p. 362 ss.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 428; J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., Tubinga 1925, pp. 30, 467; id., Red-fig., Oxford 1942, pp. 59 ss., 950 ...
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TIMONIKE (Τι[μον]ίκε)
C. Saletti
Nome di una delle fanciulle attiche destinate come offerta al Minotauro, che assiste all'uccisione del mostro da parte di Teseo su un'idria a figure nere da Vulci, conservata [...] che l'aspettano; il Beazley però lo corregge in Timodike. Secondo K. Ziegler, anche il nome Timo (v.) su una tazza di Monaco con scena analoga al vaso di Leida, dovrebbe essere integrato in Timonike.
Bibl.: Ruhl, in Roscher, V, 1916-24, c. 965, s ...
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KLYMENE (Κλυμένη)
G. Gualandi
7°. - Ninfa che partecipa assieme ad Eutychia (v.) al giudizio di Paride sull'hydrìa midiaca di Karlsruhe. K., il cui nome è generico, sta seduta dietro Hera, di cui è compagna [...] -Reichhold, I, p. 163, tav. 30; G. Nicole, Meidias, Ginevra 1908, tav. II, 2; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, fig. 595; J. D. Beazley, Red-fig., p. 834; G. Becatti, Meidias. Un manierista antico, Firenze 1947, p. 12 s ...
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PHOITOS (Φοῖτος)
G. Gonnelli
Nome di un gigante, avversario di Hera nella gigantomachia di una kölix a figure rosse forse da Vulci (Berlino 2531), opera di Erginos ed Aristophanes, databile all'ultimo [...] Bibl.: Waser, in Roscher, III, 2, 1902-909, c. 2409, s. v.; F. Hauser, in Furtwängler-Reichhold, III, p. 38 ss., tav. 127; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung, Monaco 1923, II, p. 587; J. C. Hoppin, Red-fig., pp. 49-55; J. D. Beazley, Red-fig., pp. 841-2. ...
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HERON ("Ηρων)
G. A. Mansuelli
Architetto di Libia, uno degli architetti che il romanzo ellenistico di Alessandro (Hist. Alexandri Magni, i, 31, 9) ricorda come autori del piano regolatore di Alessandria. [...] (Pauly-Wissowa, viii, 1, s. v., n. 6).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, 360-61; R. Ausfeld, Rhein. Mus., LV, 1900, p. 374; Thieme-Becker, XVI, 1923, p. 527; W. v. Christ, Gesch. gr. Liter., Monaco 1912, II5, p. 645. ...
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CAMBRIDGE 61, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che prende nome da una coppa decorata a figure nere, proveniente da Vulci, n. 61 nel Fitzwilliam Museum di Cambridge. Gli è attribuita pure un'altra [...] nell'interno ed all'esterno due occhi apotropaici e Dioniso in scene diverse. La data delle due coppe è attorno al 530 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., p. 202. - Würzburg 427; E. Langlotz, Griechische Vasen in Würzburg, Monaco 1931, tav. 115. ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....