Regista cinematografico ungherese (Pécs 1930 - MonacodiBaviera 1994). Autore tra i più significativi del cinema ungherese degli anni Sessanta per la qualità dell'impegno e per doti stilistiche, predilesse [...] domenica delle palme", 1969, e Várákozók "In attesa", 1975). Lo sforzo metaforico diviene più evidente quando la descrizione di eventi si mescola ai toni della decantazione popolare della "leggenda" come in Meztelen vagy (noto come "La leggenda della ...
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Scrittore belga (MonacodiBaviera 1827 - Ixelles 1879). Scrisse le Légendes flamandes (1858) e i Contes brabançons (1861) in un francese arcaico (soprattutto le prime) che egli credeva meglio atto a rendere [...] spagnola e le persecuzioni religiose. Efficace per rendere lo spirito popolare fiammingo è il linguaggio, leggermente arcaicizzante e pieno di gustose espressioni. Il C. contribuì notevolmente a promuovere la rinascita letteraria del Belgio. ...
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Tecnologo e industriale tedesco (Berndorf, Franconia, 1842 - MonacodiBaviera 1934), prof. di termodinamica generale al politecnico diMonaco, fondatore e presidente della società L. per impianti frigoriferi. [...] legato a fondamentali ricerche e realizzazioni sulla produzione di bassissime temperature, e in particolare alle macchine primo apparecchio per la liquefazione dell'aria. Il metodo L., di preparazione dell'azoto, ha permesso, nel campo della chimica ...
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Uomo politico tedesco (MonacodiBaviera 1915 - Ratisbona 1988); tra i fondatori della Christlich-Soziale Union (1945), ne fu segretario generale (1949-88) e presidente (1961-88). Deputato al Bundestag [...] necessità di un rafforzamento militare del paese nell'ambito della NATO. Ministro delle Finanze (1966-69), in seguito si oppose con forza all'Ostpolitik sviluppata dal cancelliere W. Brandt. Dal 1978 alla morte fu alla guida del governo della Baviera ...
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Pittore (MonacodiBaviera 1826 - Ambach, Monaco, 1886), allievo del padre Ferdinand (1786-1884) e di J. von Schnorr all'accademia diMonaco, si perfezionò in Belgio e a Parigi, subendo l'influsso di L. [...] storiche, eseguite con sfoggio di abilità e di facili effetti melodrammatici ([L'astrologo] Seni davanti al cadavere di Wallenstein, 1855, Monaco, Neue Pinakothek). Dal 1858 fu prof. all'accademia diMonaco, di cui divenne direttore nel 1874 ...
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Botanico svizzero (Kilchberg, Zurigo, 1817 - MonacodiBaviera 1891), prof. all'univ. diMonaco (dal 1857); socio straniero dei Lincei (1890). Autore di fondamentali ricerche sulla teoria dell'ereditarietà [...] ), sulla struttura del protoplasma (introdusse il termine micella), su varî argomenti di fisiologia vegetale (accrescimento della membrana cellulare) e di sistematica. Criticò il darwinismo e formulò una teoria dell'evoluzione per cause interne ...
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Musicista svizzero, d'origine tedesca (Basilea 1486 circa - MonacodiBaviera 1542 o 1543); studiò forse con H. Isaak, al quale succedette (1517) come maestro della cappella imperiale di Massimiliano I [...] d'Austria. S. fu fecondo e poderoso compositore sia nel genere chiesastico sia nel profano. A stampa uscirono numerose pubblicazioni dal 1520 al 1537, contenenti polifonie dell'uno o dell'altro genere. ...
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Pittore (n. forse Cracovia 1435 - m. MonacodiBaviera 1519). Esponente della pittura tardo-gotica, improntata a una drammatica espressività, P. fu attivo in Baviera dal 1470 circa (documentato a Monaco [...] dal 1482). Tra le sue opere: altare della chiesa del monastero di Weihenstephan, Frisinga (1483-85; parti a Frisinga, Diözesan-Museum; Monaco, Alte Pinakothek; Norimberga, Germanisches Nationalmuseum); altare della Trinità nella cappella del castello ...
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Architetto (San Vittore, Grigioni, 1645 - MonacodiBaviera 1713), appartenente a una famiglia di architetti operosa dalla metà del sec. 16º; in Baviera fu a capo di una fiorente impresa edilizia che dominò [...] fu il più significativo rappresentante dell'influsso italiano. Operò specialmente nel campo dell'architettura sacra e diffuse tipi di chiese a pianta centrale con cupola, sull'esempio della romana S. Agnese a Piazza Navona (Freystadt, chiesa del ...
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Uomo politico tedesco (MonacodiBaviera 1888 - Berchtesgaden 1967); membro del Partito popolare bavarese, deputato al Landtag (1920), nel 1929 assunse la direzione del partito. Ministro delle Finanze [...] 'avvocatura. Nel 1945 collaborò alla fondazione della Christlich-Soziale Union (CSU) e fu per pochi mesi presidente del consiglio della Baviera. Deputato al Bundestag (1949-61), ministro federale delle Finanze (1949-57), contribuì, con una politica ...
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monacense
monacènse (o monachése) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città di Monaco di Baviera, nella Repubblica Federale di Germania; come sost., abitante, nativo, originario di Monaco di Baviera.
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...