Filosofo (MonacodiBaviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, diMonaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] rimase interrotta per la sua morte. In quest'ultima fase del suo pensiero S. si allontanò dalla concezione cristiana di Dio come pura trascendenza, attribuendo anche alla divinità quella dualità e quell'opposizione tra lo spirito, come razionalità, e ...
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Finanziere (Tingleff, Schleswig, 1877 - MonacodiBaviera 1970), direttore della Nationalbank für Deutschland (1916), commissario per la moneta (1923), presidente della Reichsbank (1923-30 e 1933-39), [...] Morgen (1956), Kapitalmarktpolitik (1957), Schluss mit der Inflation (1960), Magie des Geldes. Schwund oder Bestand der Mark (1966: raccolta di saggi sulle vicende del marco del 1923-30 e 1933-39), Wie eine Demokratie stirbt (1968), Die Politik der ...
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Filosofo italiano (Milano 1902 - MonacodiBaviera 1991); ha insegnato a MonacodiBaviera (1948-73), dove ha anche diretto il centro di studî umanistici. Ha cercato di stabilire un confronto tra pensiero [...] italiano e pensiero tedesco, in partic. tra l'idealismo gentiliano e la fenomenologia husserliana e l'esistenzialismo heideggeriano. Opere principali: Il problema della metafisica platonica (1932); Vom ...
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Fisico tedesco (MonacodiBaviera 1929 - Grünwald 2011), ricercatore del Max Planck Institut a Heidelberg poi (1958) assistente al politecnico diMonaco, nel 1960 si trasferì negli USA e divenne nell'anno [...] of Technology; dal 1964 prof. di fisica sperimentale presso l'univ. diMonaco. Le sue ricerche hanno essenzialmente riguardato l'assorbimento dei raggi γ da parte di mezzi materiali; il più brillante risultato di tali ricerche è stato la scoperta ...
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Immunologo tedesco (MonacodiBaviera 1946 - Friburgo, Brisgovia, 1995); lavorò presso il Medical research council di Cambridge e successivamente (dal 1976) presso l'Istituto di immunologia di Basilea. [...] La sua collaborazione con C. Milstein, volta all'identificazione delle basi genetiche della variabilità anticorpale, permise di scoprire il principio di produzione degli anticorpi monoclonali. Per questo lavoro nel 1984 ottenne, assieme a N. K. Jerne ...
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Matematico tedesco (Hannover 1852 - MonacodiBaviera 1939), allievo di R. F. A. Clebsch; prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia, Königsberg e Monaco, sviluppò l'indirizzo algebrico-proiettivo del [...] che egli per primo dette (1882) sulla via aperta da Ch. Hermite, della trascendenza di π (rapporto tra la circonferenza e il suo diametro). La dimostrazione di L. dava una risposta precisa e definitiva (in senso negativo) al problema della quadratura ...
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Musicista (MonacodiBaviera 1895 - ivi 1982). Studiò all'accademia musicale diMonaco e si perfezionò con H. Kaminski. A Monaco ha insegnato nella Günther-Schule e nella Hochschule für Musik. Compositore [...] , ha sviluppato un linguaggio fortemente ritmico, massiccio, rifuggente da complicazioni armonistiche e contrappuntistiche. È autore di lavori teatrali, orchestrali, vocali-orchestrali, da camera. Particolare successo hanno ottenuto i suoi Carmina ...
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Filosofo e storico tedesco della filosofia (MonacodiBaviera 1897 - Heidelberg 1973). Critico nei confronti del relativismo dello storicismo, vi contrappose un recupero della natura intesa come fonte [...] costretto a lasciare il paese a causa delle persecuzioni razziali. Dal 1936 al 1941 insegnò filosofia all'università Tohoku di Sendai in Giappone; quindi insegnò negli USA, prima al Hartford theological seminary, Connecticut (1941-49), poi alla New ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - MonacodiBaviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] fra l'altro redattore del Simplizissimus, regista e attore di teatro e di cabaret, come tale fondatore del locale Die elf Scharfrichter diMonaco, dotato di estrema dinamicità e di una non sempre composta aggressività, nella Germania guglielmina, fra ...
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Regista (n. MonacodiBaviera 1937). Allievo di F. Körtner e seguace delle teorie brechtiane, debuttò nel 1967 mettendo in scena Saved di E. Bond, e si segnalò col Torquato Tasso di Goethe (1969), di cui [...] luce gli aspetti più dichiaratamente politici. Dopo la discussa versione dell'Orestea di Eschilo (1980) e le emozionanti edizioni di Tre sorelle (1984) e Il giardino dei ciliegi (1989) di Čechov, ha lasciato la Schaubühne e nel 1992 è stato nominato ...
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monacense
monacènse (o monachése) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città di Monaco di Baviera, nella Repubblica Federale di Germania; come sost., abitante, nativo, originario di Monaco di Baviera.
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...