Monaco benedettino (m. Bordeaux 1101), probabilmente cluniacense (comunque da non confondere con A. di Montecassino), vescovo di Oloron (1073), legato di Gregorio VII per l'Aquitania (1074), per la Gallia [...] narbonese, per la Guascogna, la Spagna (1077) e la provincia di Tours. Attivo ed energico riformatore, tenne numerosi concilî, tra cui quello di Bordeaux (1080, condanna definitiva di Berengario di Tours), ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] . In pieno clima cluniacense operò l’austriaca Frau Ava, che scrisse in tedesco 4 poemetti negli anni 1120-25. Il tema del Memento mori è ripreso nella Erinnerung an den Tod da un altro austriaco, H. von Melk, non monaco ma cavaliere, che nella ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] notevole, sotto Enrico I, la fondazione del priorato cluniacense di Saint-Martin-des-Champs. A questo modo vengono Denis, aveva dato nel 1140 un esempio magnifico. Nel 1163 i monaci dell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés trasformarono il coro della ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] VI, quand'era già da tempo cessato il dominio imperiale; e fu il monaco bretone Gilda, che visse per vedere e per narrare la rovina del suo politica e sociale di tutto l'Occidente. La riforma cluniacense, con le sue tendenze ascetiche, non fu senza ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] Rodano), di Balmo del Carrat (Aude), di Bas-Moulins (Monaco), de l'Homme-Mort e di Cabra (Lozère) testimoniano l Cluny ebbe una parte importantissima nella sua diffusione. Il cluniacense Guglielmo da Volpiano, lombardo, nominato abate di San Benigno ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] in romanico di molte chiese, donde la mescolanza strana dei due stili. I monaci cisterciensi ebbero nella diffusione del gotico la stessa parte che i cluniacensi avevano avuto in quella del romanico. Lungo sarebbe enumerare i grandi monasteri di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Al termine del sec. III, su questo terreno germinerà il monachismo. Da notare, fra le pratiche di rigore e di ascesi un nuovo capitolo nella storia dell'ordine benedettino (v. Cluniacensi).
Anche la vita intellettuale non si spegne del tutto. ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] si collega dalla seconda metà del sec. X col movimento cluniacense. Già l'abate Ottone (930) costitui a Cluny un in sontuose sale della nuova residenza. Prima a Vienna, poi a Monaco è introdotta la legge della copia d'obbligo, d'origine, come ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] donne, giá sulla tomba di S. Lazzaro a Autun (del monaco Martino, circa 1170), segnano l'apogeo raggiunto da quella meravigliosa scuola.
L'eccesso di decorazione negli edifici cluniacensi provocò una reazione: la Borgogna era destinata a dar vita a ...
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Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] arrendersi allo stesso Ladislao, sperando di emanciparsi dal potere dei monaci, ligi ai Francesi. Le rendite che la città offriva all persino nel Bruzio e in Sicilia. È la riforma cluniacense che da Cava diffondono i discepoli del terzo abate - ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...