CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] sei, tra i quali probabilmente due parenti. Il quasi sconosciuto Bobone fu nominato cardinale diacono di S. Teodoro, il monacocluniacense Giovanni di S. Paolo cardinale diacono senza titolo (egli non era un Colonna come è stato sostenuto in passato ...
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MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale [...] .
M. non fu probabilmente estraneo all’elezione al soglio vescovile di Rouen, avvenuta nel 1130, di Ugo di Amiens, monacocluniacense, autore di un trattato teologico ispiratogli dallo stesso M., cui era legato da vincoli di parentela, e a lui ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] uno dei suoi migliori conoscitori, G.B. Borino, la monacazione sarebbe invece avvenuta a Cluny nel 1048); nel monastero romano ai monasteri benedettini che avevano accettato la riforma cluniacense e poi imposto anche alle diocesi, incontrò una ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Longo da Bergamo. Tra i sette francesi c'erano due monaci che C. V non aveva mai visto e che arrivarono solo più tardi in Curia: Roberto, abate di Cîteaux e Simone, priore del monastero cluniacense di La Charité. Ad essi si aggiungevano Simone de ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] in seguito come la caratteristica basilare della riforma cluniacense, cioè a dire la tendenza a riunire monasteri riformati come punti d'appoggio della sua costruzione politica. Il monaco Benedetto, che non fa nemmeno il nome di Oddone, attribuisce ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] il desiderio di essere sepolto nel monastero di San Benedetto di Polirone, che apparteneva all'obbedienza cluniacense, nella quale egli stesso era entrato come monaco. Ma, subito dopo la sua morte, intervenne Bonizone di Sutri, che soltanto il giorno ...
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URBANO II, papa
Simonetta Cerrini
URBANO II, papa. – Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque a Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1040 da Isabella e Heucherio, signore [...] nel 1095) al Concilio di Clermont, diretta a proteggere chierici, monaci, donne, oltre che le persone e i beni dei crucesignati, amministrativo Urbano II si avvalse con successo dell’esperienza cluniacense: egli usò non solo l’idea, ma anche gli ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] ascesi eremitica - lo portò ad avere incomprensioni con i monaci tarantini, sino alla decisione di fuggire nuovamente. Condusse, quindi cerchia di papa Gregorio I, e l'altra dipendenza cluniacense. Tutto lascia invece supporre che fu G. a introdurre ...
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TUROLDO, Giuseppe
Mariangela Maraviglia
(in religione David Maria). – Ultimo di otto fratelli, nacque a Coderno di Sedegliano (Udine) il 22 novembre 1916 da Giovanni e da Anna di Lenarda.
La famiglia [...] nel più stimolante ambiente culturale di Monaco di Baviera, ospite dei monaci benedettini di Schäftlarn, dove instaurò a Sotto il Monte (Bergamo). Nei locali dell’antica abbazia cluniacense di S. Egidio diede vita nell’ottobre del 1964 alla Casa ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] . Le due donne il 19 genn. 1072effettuarono la donazione della corte di Fornicata ai monaci di S. Andrea e, seguendo l'esempio cluniacense, che andava diffondendosi in Italia, proibirono al vescovo di Mantova di intervenire sull'amministrazione ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...