GRANGIA (dal fr. grange)
Adriano Prandi
Il termine indica le speciali costruzioni, che nei complessi edifici monastici medievali, avevano lo scopo di conservare i prodotti ricavati per opera dei monaci [...] tutto il necessario alla vita dei monaci, la grangia sorse attigua all'abbazia, entro la cerchia del muro di cinta. Ma in conseguenza dello sviluppo delle maggiori abbazie, specialmente di quelle cisterciensi, la grangia fu costruita anche fuori ...
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RANCÉ, Armand-Jean Bouthillier de
Placido Lugano
Nato a Parigi il 9 gennaio 1626, morto a La Trappe il 27 ottobre 1700. Di nobile famiglia, fu molto versato nelle lettere sacre e profane, e giovanissimo [...] de Cîteaux au XIXe siècle; histoire de la Trappe depuis sa fondation jusqu'à nos jours, voll. 2, Parigi 1844-53; Breve storia dell'ordine cisterciense per un monaco di Thymadeuc, Roma 1898; P. Lugano, L'Italia benedettina, ivi 1929, pp. 513-516. ...
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RAVAILLAC, François
Rosario Russo
Nacque nel 1578 a Touvres, presso Angoulême; dapprima chierico, poi cameriere d'un giudice e frate converso presso i cisterciensi, infine maestro di scuola. Spirito [...] inquieto, fu cacciato in prigione per debiti e ne uscì col cervello sconvolto. Frequentava case di monaci, li interpellava sui suoi casi di coscienza, abbastanza frequenti, perché affetto da mania religiosa. I sermoni dell'Avvento (dicembre 1609) ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] ad allora sconosciute, soprattutto a cardinali, ma anche ad altri uomini della Curia o ad abati e semplici monaci, in particolare cisterciensi. Nella loro prospettiva il potere papale si materializza in modo più tangibile. Le legazioni più frequenti ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] monasteri trevigiani la presenza di "sorores" e di monaci o frati appartenenti a famiglie veneziane poteva essere d'Ognissanti, le Camaldolesi di S. Cristina e S. Parisio, le Cisterciensi di S. Maria Nova, le Clarisse della Cella; nel 1451, in ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] del 1213 decise di sostituire i canonici con i cisterciensi. L'abate Pietro di Fossanova inizialmente si dimostrò , Pal. lat. 1380; Bruges, Bibl. de la Ville, cod. 253; Monaco, Staatsbibliothek, Clm. 8000; Badia di Cava de' Tirreni, cod. 16; in ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] proprietà comunitaria, ma si avvertiva che ogni monaco doveva contentarsi del minimo necessario alla sua sopravvivenza, perché tutto il resto, in quanto superfluo, andava ai poveri.
I cisterciensi, a loro volta, isolandosi nei cosiddetti ‛ deserti ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] intervento nella controversia tra le badesse del monastero femminile cisterciense di Tänikon, nella quale erano implicate le più ; la sua lite col monastero di Lützel, i cui monaci nel settembre del 1579 gli vietarono l'ingresso, provocò inoltre ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] 1998, ad ind.; A. Piazza, Ascherio di Rivalta, un quasi-monaco fondatore di abbazie, in Vite di eretici e storie di frati. A M.P. Alberzoni, Dal cenobio all’episcopio: vescovi cisterciensi nell’Italia nord occidentale all’inizio del XIII secolo, ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] , questi ricordi furono scritti per edificazione di una monaca dello stesso istituto. L'operetta contiene anche una 203; R. Guarnieri, Ricordi d'una visita apostolica del 1566 a cisterciensi di Toscana, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, V ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...