FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] e dal grande capitolo dei monacibasiliani che visitò ripetutamente.
Acquistare influenza 60, 61, 63, 77, 78, 81, 136, 137, 293; SOC-Part. 22; Monaco, Hauptstaatsarchiv, Geh. Staatsarchiv, Kschw. 7405; Vienna, Haus-, Hof- u Staats Archiv., Rom, Korr ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] Panormi 1736, pp. 83 s.; P.P. Rodotà, Dell'origine, progresso e stato presente del rito greco in Italia (osservato dai greci, monacibasiliani e albanesi), III, Roma 1743 (rist. anast., a cura di V. Peri, Cosenza 1986), p. 119; G. D'Angelo, Vita del ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] . Bessarione era stato designato, da lettere successive dei papi Niccolò V e Callisto III, cardinale protettore dei monacibasiliani ed incaricato di far visitare e ispezionare i monasteri dell'Ordine nell'Italia meridionale. Con l'occasione progettò ...
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GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] Pico secondo cui si sarebbe trattato dell'abito dei monacibasiliani) in Terrasanta: qui, infatti, e specialmente a , L'Aquila-Roma 1984, pp. 158, 162 s.; G.M. Cantarella, I monaci di Cluny, Torino 1993, p. 91; P. Golinelli, Città e culto dei santi ...
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MERCURIO, Giovanni Andrea
Nicoletta Bazzano
– Nacque a Messina in data imprecisata, forse ai primi del XVI secolo, da una famiglia di umili origini.
Sin da giovane il M. si distinse per le notevoli [...] per la sua munificenza e per la costruzione del monastero del Ss. Salvatore, destinato ad accogliere i monacibasiliani, il cui primigenio luogo di residenza era stato abbattuto per costruire alcune fortificazioni cittadine. Significativo il giudizio ...
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COUSCONARI, Germano
Vittorio Peri
Nato verso il secondo decennio del XVI sec., a Cipro, fu monaco basiliano nel periodo finale della dominazione veneta e visse per circa trent'anni nel monastero di [...] e giudirico elaborato in trent'anni dalla Congregazione postridentina per la riforma dei fedeli di rito greco e dei monacibasiliani viventi in Italia. In certo senso egli divenne così il primo vescovo della moderna gerarchia episcopale unita a Roma ...
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STEFANO di Nardo
Claudia Corfiati
STEFANO di Nardò. – L’unica informazione che si ha su Stefano dice che nel 1325 fu accolto nella comunità di Nardò (Lecce), allora governata dall’abate Bartolomeo, [...] ) di scrivere il Chronicon neritinum.
La prima parte della cronaca, che registra le vicende dell’abbazia, governata prima dai monacibasiliani poi dai benedettini, dal 1090 al 1412, si conclude con l’anno 1368: è plausibile che le successive undici ...
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ANGELO
Francesco Russo
Arciprete di Rossano, di nazionalità greca, fu eletto dal capitolo arcivescovo di quella diocesi nel 1266 e raccomandato a Clemente IV come esperto nell'uso delle lingue greca [...] a S. Maria del Patir il monastero greco di S. Nicola di Calopezzati.
Queste iniziative prese a favore dei monacibasiliani contrastano con le accuse di aver voluto introdurre alcune innovazioni liturgiche nel rito greco per avvicinarlo al latino, che ...
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BORGIA, Nilo
Marco Petta
Nato a Piana degli Albanesi (Palermo) il 1º marzo 1870, entrò tredicenne nella badia greca di Grottaferrata, ove si formò all'ascetica monastica e agli studi letterari ed ecclesiastici. [...] del sec. XIV..., Grottaferrata 1930; Frammenti eucaristici antichissimi. Saggio di poesia sacra popolare bizantina, ibid. 1932; I monacibasiliani d'Italia in Albania, Roma 1935-42.
Bibl.: G. Sola, L'attività culturale dell'abbazia di Grottaferrata ...
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In origine (4° sec.), il superiore di un monastero della Chiesa d’Oriente; dal 5° sec., ma soprattutto dal 6°, il superiore di una federazione di monasteri. Modernamente si distingue l’a. effettivo, capo [...] , che è anche esarca con territorio proprio, pari a un abate territoriale), e l’a. titolare, dignità onorifica concessa a monaci e anche a sacerdoti secolari. Il superiore generale dei basiliani di San Giosafat ha il titolo di protoarchimandrita. ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...