ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] , comparvero in adunanza "quamplures pure induti, rudi et inculta lana" (Historia, p. 36).
Si trattava probabilmente di monacicisterciensi, fedeli ad Innocenzo II e venuti dai monasteri di Chiaravalle e di Morimondo per contribuire alla deposizione ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] 'affermazione, che servì anche ad alcuni studiosi moderni come il Signorelli per tentare di identificare il C. con altri monacicisterciensi del tempo di Innocenzo III, dato che nella tradizione del monastero dei SS. Vincenzo ed Anastasio non sono ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monacocisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] ; soltanto il 15 dic. 1544. invece, fu nominato bollatore delle lettere apostoliche, incarico ricoperto per tradizione da monacicisterciensi, ih sostituzione del defunto Domenico Perretti (Arch. Segreto Vaticano, Reg. Vat. 1789, cc. 163v-165v).
Nel ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] ("pater abbas"), secondo il modello dell'abate generale dei cisterciensi, ma a differenza di questi, l'abate della Congregazione del Guglielmo Longo da Bergamo. Tra i sette francesi c'erano due monaci che C. V non aveva mai visto e che arrivarono ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] (art. 2); le vesti dei sacerdoti, degli arcidiaconi, dei prevosti e dei monaci (artt. 3-5); i rapporti tra maestri e scolari (art. 8); la Tiro, e composta dagli abati delle tre grandi abbazie cisterciensi di Pontigny, di Citeaux e di Clairvaux. È ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] padre era forse mugnaio. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua fortuna fu rappresentata dallo zio materno Arnaud Novel, monacocisterciense, che aveva studiato presso le scuole e ricoperto la carica di ufficiale a Tolosa. Il nipote seguì le ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] ad allora sconosciute, soprattutto a cardinali, ma anche ad altri uomini della Curia o ad abati e semplici monaci, in particolare cisterciensi. Nella loro prospettiva il potere papale si materializza in modo più tangibile. Le legazioni più frequenti ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] del 1213 decise di sostituire i canonici con i cisterciensi. L'abate Pietro di Fossanova inizialmente si dimostrò , Pal. lat. 1380; Bruges, Bibl. de la Ville, cod. 253; Monaco, Staatsbibliothek, Clm. 8000; Badia di Cava de' Tirreni, cod. 16; in ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] intervento nella controversia tra le badesse del monastero femminile cisterciense di Tänikon, nella quale erano implicate le più ; la sua lite col monastero di Lützel, i cui monaci nel settembre del 1579 gli vietarono l'ingresso, provocò inoltre ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] 1998, ad ind.; A. Piazza, Ascherio di Rivalta, un quasi-monaco fondatore di abbazie, in Vite di eretici e storie di frati. A M.P. Alberzoni, Dal cenobio all’episcopio: vescovi cisterciensi nell’Italia nord occidentale all’inizio del XIII secolo, ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...