BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] sono da mettere in relazione con le fondazioni cistercensi, conseguenza pressoché inevitabile dell'ascendente dell'Ordine sul monachesimo spagnolo dell'epoca. Talvolta queste opere, pur mostrando motivi iconografici tipici del tempo all'interno di ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] fra clero e città nella Verona del secolo decimoquinto, in Aevum, III-IV(1965), pp. 357-369; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia nell'epoca moderna, Roma 1968, p. 69; L. Pesce, Ludovico Barba vescovo di Treviso, I, Padova 1969, pp. 7 ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] 84; J. Sayers, Innocenzo III, 1198-1216, Roma 1997, ad indicem; A. Padovani, Monasteri e Comuni in Romagna, in Il monachesimo benedettino italiano nell'età comunale. Atti del IV Convegno di studi storici sull'Italia benedettina, Abbazia di S. Giacomo ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] legate all'esistenza di una comunità di monaci, talvolta piccola o minima. Quando, a cominciare dalla riforma del monachesimo benedettino promossa dall'abbazia di Cluny (v.), il concetto di ordine monastico passa dal primitivo significato di pura e ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] ;W. Gross, Die Revolurionen in der Stadi Rom 1219-1254, in Historische Studien, CCLII (1934), pp. 28 ss.; M. Scaduto, Il monachesimo basiliano nella Sicilia medievale. Roma 1947, p. 236; P. Brezzi, Roma e l'Impero medievale, Bologna 1947, pp. 417 ss ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] Cinesi nell'accettare il buddismo, una tradizione straniera che imponeva a chi voleva seguire la via del Risveglio il monachesimo, cioè la rinuncia a sposarsi e formare una famiglia. In Cina nacquero nuove scuole buddiste: così, quando il buddismo ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] il regno di Germania ci rimane per questo periodo una testimonianza di continuità delle tradizioni, che legavano al papato il monachesimo di origine bonifaciana. L'abate di Fulda Huoggo, rivolse una istanza a B. IV, come i suoi predecessori Teotone ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] , non trova invece il consenso di un'autorità della Chiesa in armi contro le eresie e massimo organizzatore del monachesimo orientale, Basilio (329-379). Questi, proprio nell'indirizzare una lettera contro l'eretico Eunomio, riprende l'esempio della ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] , etici, principî della vita religiosa); la terza, più tecnica, raccoglie i più antichi compendi di regole del monachesimo jaina; la quarta raggruppa alcune delle più celebri antologie di scritti sulla vita religiosa; la quinta, più eterogenea ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] , che nel X secolo venne dichiarato dallo Stato condizione necessaria per usufruire dell'esenzione dalle tasse. Tuttavia il monachesimo organizzato tra i taoisti non raggiunse mai l'importanza e la diffusione che ebbe nel buddhismo. Nel 1077, ad ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...