DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] un atteggiamento di paterna comprensione.
Anche questo faceva del D. l'uomo di punta della lenta e silenziosa riscossa del monachesimo: egli era infatti rimasto fedele alle sue origini e forse per ciò aveva rifiutato nel 1882 la nunziatura di Madrid ...
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GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante, Milano 1987, p. 488; H. Houben, L'influsso carolingio sul monachesimo meridionale, in Id., Medioevo monastico meridionale, Napoli 1987, p. 36; G. Orofino, I codici decorati dell'archivio di ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] diocesi di Ivrea. Anche in ciò è da vedere il segno dell'interesse di G. per le istanze più riformatrici del monachesimo. Lo stile di vita del monastero di Fruttuaria, ispirato a un indirizzo rigoristico e regolato da consuetudini molto simili a ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] ed eremiti camaldolesi in Italia dal Settecento all'Ottocento. Tra soppressioni e restaurazioni (1769-1830), in Il monachesimo italiano dalle riforme illuministiche all'Unità nazionale. Atti del II Convegno di studi storici sull'Italia benedettina ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] di Cluny, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano, LXXI (1959), pp. 19-37; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia, II, Roma 1968, pp. 38, 62; M.L. Fini, L'editio minor della "Vita" di Oddone di Cluny e gli ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] del modello di vita regolare non ottenesse effetti durevoli, il favore mostrato dal papato innocenziano al monachesimo riformatore e al mondo canonicale provocò un tangibile rafforzamento del potere pontificio. Attraverso la collaborazione con ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] et de officio divino secundum eius doctrinam, opera nella quale l'esaltazione di Benedetto funge da contraltare a un monachesimo che nelle sue forme ormai consolidate G. riteneva inadeguato ad affrontare i turbamenti che si annunciavano per la ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] s'atteneva ancora agli studi tradizionali della cultura profana classico-paganeggiante. Non molti anni prima il padre del monachesimo occidentale, Benedetto di Norcia, era stato così dolorosamente colpito dal modo come vi si conducevano gli studi ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] come tale nel 1917) su richiesta del futuro cardinale Amleto Giovanni Cicognani. Costui era interessato a un «monachesimo cattolico abissino» ispirato alla regola benedettina da iniziarsi «con urgenza» reclutando «i fanciulli cattolici abissini più ...
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FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] benedettino di S. Parasceve a Genosa, in Studi stor. meridionali, III (1983), pp. 108 ss. n. 3; M. Villani, Monachesimo e mondo dei laici nel Mezzogiorno medievale: Il necrologio di Montevergine, Altavilla Salentina 1990, pp. 47, 131; M. Monaco ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...