GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] , oltre che a s. Marziano, fosse intitolato a Pietro, sembra costituire un riferimento preciso e programmatico al monachesimo cluniacense, tipiche del quale sono le dedicazioni al principe degli apostoli. Con questi presupposti si può meglio spiegare ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] ispirava alla filosofia neotomista, alla nuova teologia cattolica e protestante, francese e tedesca, e alla spiritualità del monachesimo benedettino; il suo pensiero politico-culturale subì un'evoluzione nel tempo: partendo dalla visione di una nuova ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] insediati a Ss. Fiora e Lucilla per sua iniziativa. G. sembra aver avuto un interesse vivo per il monachesimo. Era certamente informato delle tradizioni monastiche celtiche, diffuse in Norditalia attraverso la predicazione dei monaci irlandesi; ciò ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] eremiti sparsi sul Monte Carmelo (confermata poi, il 30 genn. 1226, da Onorio III), donde ebbe origine il monachesimo carmelitano, che considera perciò a ragione A. da Vercelli suo legislatore.
Controversa è la data della compilazione della regola ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] qualsiasi tipo di reperto. Èquanto si può desumere da un catalogo tematico minimo ma ben dimostrativo: origine del monachesimo con richiamo agli usi dei sacerdoti egiziani di Serapide, origine delle Amazzoni, degli Ungheri, della stampa, della città ...
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EGIDIO
Hubert Houben
Secondo il Chronicon Venusinum, redatto nella seconda metà del sec. XII, E. era "natione Hispanus" ed era venuto in Italia al seguito di Margherita, figlia di Garcia V Ramirez, [...] del Mezzogiorno normanno, Galatina 1984, pp. 44-47, 61 ss., 119 ss., 160, 163; Id., Roberto il Guiscardo e il monachesimo, in Benedictina, XXXII (1985), pp. 393 ss.; Id., Una grande abbazia nel Mezzogiorno medievale: la Ss. Trinità di Venosa, in ...
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BELLINO
Giorgio Cracco
Incerta la data di nascita: solo un'ipotesi arbitraria può fissarla al 1077. In effetti, il primo documento che riguarda B è del 1107, e lo dà "canonicus presbiter" della cattedrale [...] una tendenza che si era affermata in ambienti riformistici (doc. n. 442). Ma, in effetti, per B. l'utilizzazione del monachesimo era in funzione di, una ripresa della vita clericale. Non per nulla predílesse i canonici della cattedrale, e avviò, pare ...
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GABRIELLI, Paolo (Paulus de Gabrielibus)
Franca Ragone
Figlio di Petruccio di Bino e di Lena di Perruzzo dei conti di Montemarte, nacque a Gubbio nella prima metà del sec. XIV da uno dei rami della più [...] . 1-54; R. Pescaglini Monti, Le dipendenze polironiane in diocesi di Lucca, in L'Italia nel quadro dell'espansione europea del monachesimo cluniacense, a cura di C. Violante - A. Spicciani - G. Spinelli, Cesena 1985, pp. 162, 168 s.; P.L. Menichetti ...
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PLACIDO, santo
Guido De Blasi
PLACIDO, santo. – Nacque a Roma presumibilmente tra il secondo e il terzo decennio del VI secolo, figlio del patrizio Tertullo, di rango consolare.
In giovane età, verso [...] di San Benedetto, ibidem, coll. 949-952; A. Amore, Placido, Eutichio, e Compagni, ibid., col. 956; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia. Dalle origini alla fine del medioevo, Milano 1983, pp. 53 s.; R. Barcellona, La Storia di San Placido ...
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FRODOINO
François Bougard
Figlio di Magafredo, nobile franco di origine reale, venne affidato ancora puerulus all'abbazia dei Ss. Pietro e Andrea della Novalesa, fondata in territorio franco sulle Alpi [...] G. Andenna, Frodoinus, in Dict. d'hist. et de géogr. ecclés., XIX, Paris 1981, coll. 32 s.; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini alla fine del Medioevo, Milano 1983, pp. 163 s.; G. Cantino Wataghin, L'abbazia di Novalesa alla luce ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...