Vescovo di Sebaste in Armenia (n. 356 circa - m. dopo il 377); discepolo di Ario, fu tra i fautori del semiarianesimo, e venne perciò in polemica con l'amico Basilio di Cesarea, disputando sulla divinità [...] dello Spirito Santo. Dopo la rottura con Basilio, divenne capo dei macedoniani. La sua importanza però sta nell'aver introdotto il monachesimo nell'Armenia romana e nel Ponto; accusato di tendenze manichee, fu condannato dal sinodo di Gangra. ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] di magister. Dopo un viaggio compiuto a Roma nel 1063 insieme con Udalrico, arcidiacono di Frisinga, decise di professare il monachesimo a Cluny: a riceverlo in quella comunità fu Ugo. G. era gran priore di quel cenobio quando Alessandro II, per ...
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camaldolése, órdine Ramo dei benedettini fondato da s. Romualdo intorno al 1012 a Camaldoli (Arezzo). Oltre alla regola benedettina, i Camaldolesi hanno costituzioni speciali (del padre Rodolfo, quarto [...] dell’istituto: la pratica della vita contemplativa unendo il regime cenobitico a quello eremitico (come nel monachesimo orientale).
Nucleo fondamentale si può considerare, accanto a Camaldoli, Fonte Avellana (nel comune di Frontone Serra ...
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Atto reverenziale consistente nel piegare temporaneamente un ginocchio o nel tenere piegate tutte e due le ginocchia a terra.
Fu gesto tipico per esprimere sottomissione totale e umiltà sia di fronte agli [...] Nel cristianesimo primitivo, come nell’ebraismo, era generalmente evitata; nella liturgia della Chiesa latina entrò lentamente dai tempi del monachesimo in poi e divenne comune dopo l’11° sec., mentre la Chiesa greca mantiene la preghiera in piedi e ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] quel che è detto del Salterio, che non si può più pretendere sia recitato tutto in un giorno, come facevano gli antichi padri del monachesimo; e a c. 40 circa l'impossibilità di far astenere dal vino i monaci di oggi) e molti altri esempi si possono ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] dell'a. si confonda con quella di un benedettino o di un francescano.
In Oriente, conformemente con lo spirito del monachesimo bizantino, la categoria degli asceti raggruppa monaci e a. ed è spesso difficile isolare l'immagine dei secondi fra le ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , a cura di A. Zorzi, Firenze 2008, pp. 69-95, cui segue, pp. 96-163, un’amplissima bibliografia, in cui per il monachesimo italo-greco si veda a pp. 124-126.
17 Per altre esemplificazioni a questo e ad altro proposito circa le «direzioni principali ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] , hist., ed. Tēr-Minasyan, p. 60.
97 N.G. Garsoian, Introduction, cit.
98 Si veda a tal proposito A. Granian, Il monachesimo armeno nell’Armenia storica e nel Medio Oriente, in Storia religiosa dell’Armenia, cit., pp. 121-148.
99 A. Mardirossian, Le ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] méridionale aux VIIIe, IXe et Xe siècles, in Byzantion, XXIX-XXX (1959-60), pp. 142-146; S. Borsari, Il monachesimo bizantino nella Sicilia e nell'Italia meridionale prenormanne, Napoli 1963, pp. 50 s.; A. Acconcia Longo, Santi greci della Calabria ...
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Teologo russo-ortodosso (gov. di Orël 1815 - Vyšinskaja Pustyn´ 1894), prof. di filosofia e di morale a Olonec, poi rettore dell'Accademia ecclesiastica di Pietroburgo. Nel 1847 si recò per sette anni [...] a vita monastica e nel 1872 si rinchiuse in una cella del suo chiostro d'elezione, Vyšinskaja Pustyn´. Tradusse in lingua russa, arricchendola, la Filocalia di Nicodemo Agiorita, e scrisse opere sul monachesimo, di esegesi, di mistica, di ascetica. ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...