ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] preoccupato di valorizzare col suo appoggio le energie accentrate nella pataria.
In particolare A. favorì apertamente il monachesimo cluniacense, la cui organizzazione era strettamente vincolata all'autorità centrale della Chiesa. Nel 1086 era stato ...
Leggi Tutto
GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] , a cura di A. Rusconi, Firenze 2000 (v., fra gli altri, i contributi di: G.M. Cantarella, La "Vita Beati Romualdi", specchio del monachesimo nell'età di G. d'A., pp. 3-20; A. Samaritani, Contributi alla biografia di G. a Pomposa e ad Arezzo, pp. 111 ...
Leggi Tutto
GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] anni prima politicamente assai intraprendente.
G., che specie negli ultimi anni non mancò di favorire la penetrazione del monachesimo cluniacense nei territori dipendenti, morì il 4 giugno 946 e gli succedette, senza traumi, suo figlio Gisulfo (I ...
Leggi Tutto
ELIMPERTO
Maura Grandi
Discendente da famiglia comitale fedele ai Canossa ed appartenente con tutta probabilità all'entourage del papa Gregorio VII, E., secondo di questo nome, venne creato nell'ultimo [...] cui con la morte di Gregorio VII si concluse l'epoca della riforma legata al rigorismo aspro e bellicoso di un monachesimo tipicamente feudale, aprirono una nuova fase politica in cui emergono spinte concilianti. Il nuovo pontefice Urbano II cercò l ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] eremitico e l'Ordine pulsanese, in L'esperienza monastica benedettina e la Puglia, I, Galatina 1983, pp. 197-244; A. Vuolo, Monachesimo riformato e predicazione: la "Vita di s. G. da M." (sec. XII), in Studi medievali, XXVII (1986), pp. 69-121; D ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] , teso a diffondere i principî dello spiritualismo anabattista più radicale. Vi si afferma vigorosa soprattutto l'idea di un monachesimo i cui principî universali si connettono a un credo religioso libero da vincoli di riti e di cerimonie, nel quale ...
Leggi Tutto
BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] dell'Univ. cattolica del S. Cuore per l'anno acc. 1964-1965, Milano 1965, p. 222; G. Miccoli, Aspetti del monachesimo toscano nel sec. XI, in Chiesa gregoriana, Firenze 1966, pp. 72 s.; P. Zerbi, I monasteri cittadini in Lombardia, in Monasteri ...
Leggi Tutto
LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] , Tübingen 1968, ad ind.; R. Grégoire, Le Mont-Cassin dans la réforme de l'Église de 1049 à 1122, in Il monachesimo e la riforma ecclesiastica (1049-1122). Atti della Quarta Settimana internazionale di studio, Mendola… 1968, Milano 1971, pp. 21-44; J ...
Leggi Tutto
COSTANTINO di Torres
Evandro Putzulu
Figlio del giudice di Torres Mariano (I) e di Susanna de Thori, nacque probabilmente verso il 1064. Sappiamo che nel 1082 era già associato al trono, ma non conosciamo [...] quadro di generale arretratezza e di isolamento che caratterizzava allora la Sardegna, la diffusione voluta da C. del monachesimo cenobitico benedettino fu causa di un vasto rinnovamento e di un notevole progresso sociale ed economico. Le fondazioni ...
Leggi Tutto
COSTANTINO (Gostantini, Gosantine, Goantine) di Cagliari
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, figlio unico di Mariano Torchitorio, giudice di Cagliari (c. 1107 - c. 1121), nacque nei primi anni del [...] monastici, favoriti dal giudice, e gli arcivescovi di Cagliari; continuarono anche le manovre pisane per minare l'egemonia del monachesimo vittorino, intorno alla metà del secolo avviato al tramonto. Ed è proprio in questo periodo che Pisa estese e ...
Leggi Tutto
monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...