Letterato (Mainvilliers, Eure-et-Loir, 1798 - Venezia 1873). Collaboratore assiduo del Journal des débats, si occupò con gusto e cultura di letterature straniere: inglese, tedesca, spagnola, italiana (l'Aretino, [...] Galileo, la MonacadiMonza ecc.). Raccolse volumi di Études (11 voll., 1848-75) e lasciò interessanti Mémoires (2 voll., 1876-77) ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] in familiarità con G. Carmignani, insigne giurista appassionato di letteratura. Ma soprattutto divenne amico di G. Rosini, docente di eloquenza italiana e scrittore eclettico, della cui MonacadiMonza (composta in quel periodo) rivide poi la forma ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] 1576 dopo aver dato alla luce Marianna, la futura suor Virginia de Leyva (la manzoniana monacadiMonza).
Marco di Ercole Pio, ambizioso e irrequieto, tentò di trasformare il suo dominio in principato ed entrò in conflitto con gli Estensi; dopo la ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] corso e abilitava all'insegnamento nelle scuole secondarie inferiori) con una tesi su Manzoni e Diderot. La monacadiMonza e La religieuse, data poi alle stampe a Milano nel 1884. Abbandonò tuttavia gli studi universitari prima della laurea e sempre ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] Don Camillo: Don Camillo e l'onorevole Peppone, cui seguì, nel 1961, Don Camillo monsignore ma non troppo. La monacadiMonza del 1962, fu il suo ultimo lungometraggio.
Il G. morì a Frascati l'11 marzo 1973, in seguito a collasso cardiaco.
Lavoratore ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] attività radiofonica), reincontrò per l'ultima volta il Visconti, che la diresse come protagonista della MonacadiMonzadi G. Testori (compagnia B-Fortunato-Fantoni-Ronconi, teatro Quirino di Roma, 5 nov. 1967). Il 10 genn. 1969, per la regia ...
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FAUSTINI, Modesto
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia da Giuseppe e Giovanna Porta il 27 maggio 1839- Il padre, falegname, e la madre morirono a breve distanza di tempo lasciandolo orfano in tenera [...] grande olio con un S. Luigi Gonzaga, virginale e alquanto manierato tutto giocato su toni grigio argento, una MonacadiMonza scarmigliata e drammatica fino alla teatralità. Non va taciuto un delizioso dipinto ad olio, la Ciociarina all'acquasantiera ...
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PICCHENA, Curzio
Paola Volpini
– Nacque a San Gemignano l’11 gennaio 1554 da Lorenzo da Picchena, di famiglia originaria di Colle Val d’Elsa, mentre non è noto il nome della madre.
Ricevette una formazione [...] .
La sua vicenda individuale ha fatto da spunto per un personaggio del romanzo di Giovanni Rosini, La monacadiMonza. Storia del XVII secolo (1835), dove egli è «illustratore di Tacito» (p. 133). La figlia fu nota per i suoi comportamenti licenziosi ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] al modello verghiano e al tono da feuilleton, di un tema frequentato con successo da Mosè Bianchi, quello della manzoniana monacadiMonza, e apprezzato da altri pittori, che moltiplicarono immagini di religiose tra peccato e preghiera.
L'opera gli ...
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sbattuto
agg. [part. pass. di sbattere]. – In senso proprio, agitato, frullato: farsi un uovo sbattuto. In senso fig., di persona che, spec. nel volto pallido e smorto, rivela grande stanchezza, abbattimento fisico e morale, o porta la traccia...
ventre
vèntre s. m. [lat. vĕnter -tris]. – 1. a. Sinon. di addome e del più com. e più fam. pancia, per indicare sia la cavità dell’addome contenente i visceri sia la regione esterna corrispondente, nell’uomo e negli animali: v. grosso, voluminoso;...