È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] Isaia dice / eeé / dormite qui // da me / dice / nel mio albergo // vado a vede’ le stanze // stamberga // (Cresti & Moneglia 2005)
hanno valore perfettivo i verbi s’arriva, dice e vado, che potrebbero essere sostituiti con dei perfetti semplici ...
Leggi Tutto
I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] d’uso molto alta. A giudicare dalle liste di frequenza estratte da tre differenti corpora (due orali e uno scritto: Cresti & Moneglia 2005: 105; ➔ corpora di italiano), fra i cento verbi più frequenti sono presenti, in tutte e tre le liste, i ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] connettivo.
3.3.4 Frasi senza verbo. Un’altra caratteristica sintattica della lingua parlata (cfr. Berretta 1994; Cresti & Moneglia 2005), è l’ampio uso di frasi senza verbo (➔ stile nominale). Si tratta di strutture molto diverse dal punto di ...
Leggi Tutto
Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] a porsi tutta una serie di problematiche relative a i vari tipi di dialetti di / idioletti / di linguaggi (Cresti & Moneglia 2005)
(6) … ma il problema è che se noi siamo uomini // cioè se siamo carichi di una domanda // oppure / seguendo ...
Leggi Tutto
La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] a cura di G. Nencioni, Firenze, Sansoni, 1974.
La Fauci, Nunzio (2009), Compendio di sintassi italiana, Bologna, il Mulino.
Moneglia, Massimo (2005), C-ORAL-ROM. Un corpus di riferimento del parlato spontaneo per l’italiano e le lingue romanze, in ...
Leggi Tutto
I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] di annotazione e dei file audio corrispondenti alle trascrizioni.
Il corpus italiano del progetto C-ORAL-ROM (Cresti & Moneglia 2005; http://lablita.dit.unifi.it/coralrom/) contiene circa 300.000 parole che campionano l’orale formale (lezioni ...
Leggi Tutto
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] (1998), Storia linguistica dell’italiano, Bologna, il Mulino (ed. orig. A linguistic history of Italian, London, Long-man, 1995).
Moneglia, Massimo (2005), C-ORAL-ROM. Un corpus di riferimento del parlato spontaneo per l’italiano e le lingue romanze ...
Leggi Tutto
Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] (che talvolta resta in sottofondo) per creare e rendere immediatamente riconoscibile il suono che identifica una certa emittente (Moneglia 1997). La chiacchiera, con semplice funzione fatica, per mettersi e tenersi in contatto, spesso su temi futili ...
Leggi Tutto
I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] [ˈlaŋna] > [ˈlaŋa]; spezzino, albenganese e ventimigliese [ˈlana]) o la dittongazione di ē (da Noli a Moneglia [ˈbejve], contro [ˈbeve] delle aree laterali).
Hanno invece caratteri propri, escludendo l’influsso genovese, i dialetti di tipo alpino ...
Leggi Tutto
Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] , in C-ORAL-ROM. Integrated Reference Corpora for Spoken Romance Languages, a cura di E. Cresti & M. Moneglia, Amsterdam - Philadelphia, John Benjamins, 2005)
In (3), esprimono eventi gli enunciati «Rommel / volle raggiungere Longarone»; «una ...
Leggi Tutto