induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] ridistribuzione di cariche libere, la carica netta restando invariata: v. elettrostatica nel vuoto: II 386 f) o acquistando un momentoelettrico dipolare d'insieme se si tratta di un corpo isolante; in quest'ultimo caso il fenomeno dell'i., dovuto a ...
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liquido
lìquido [agg. e s.m. Der. del lat. liquidus, da liquere "essere liquido"] [LSF] (a) Come agg., si dice, in contrapp. a solido e aeriforme, di uno stato di aggregazione (stato l.) della materia, [...] FML] L. plastico e pseudoplastico: v. sopra: L. newtoniano. ◆ [CHF] L. polare: l. le cui molecole sono polari, cioè hanno un momentoelettrico, o sono capaci d'interagire tramite legami chimici deboli, quale il legame idrogeno; lo studio di tali l. è ...
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BETTI, Mario
Enrico Cingolani
Nato a Bagni di Lucca il 21 marzo 1875 da Adelson e Dalmansina Amadei, fratello gemello del violinista Adolfo, proveniva da famiglia di farmacisti che aveva esercitato [...] decenni del secolo. Gli sviluppi successivi di queste ricerche permisero al B. di stabilire inoltre rapporti tra il momentoelettrico molecolare e il potere rotatorio delle molecole organiche.
Il B. si occupò ancora di scissioni in antipodi ottici ...
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neutro
nèutro [agg. Der. del lat. neuter "nessuno dei due"] [LSF] In generale, di ente che non appartiene a nessuno dei due stati fondamentali che, in una certa questione, si considerano antitetici e [...] corpo che non sia affatto elettrizzato oppure che, essendo elettrizzato, non abbia carica elettrica netta (né positiva né negativa), né abbia momentoelettrico. ◆ [EMG] Corpo magneticamente n.: un corpo che non sia magnetizzato sensibilmente. ◆ [ALG ...
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Langevin Paul
Langevin 〈langŠëvèn〉 Paul [STF] (Parigi 1872 - ivi 1946) Prof. di fisica sperimentale nel Collège de France a Parigi e poi direttore dell'École de physique et chimie industrielle di Parigi; [...] (1905), funzione che esprime, rispetto al campo agente, il rapporto tra il momentoelettrico per orientamento e il momento proprio elettrico o magnetico della singola molecola (v. dielettrico: II 120 c), le cui considerazioni furono estese dallo ...
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SOLUZIONE
Giovanni MALQUORI
Umberto SBORGI
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. È un sistema omogeneo costituito da due o più componenti. A seconda dello stato di aggregazione si distinguono: soluzioni gassose, liquide, solide.
In [...] H3O alla cui formazione corrisponde la comparsa di un ione Cl-.
Sul comportamento del solvente ha influenza il momentoelettrico delle sue molecole; tuttavia, nonostante le numerose proposte al riguardo, manca tuttora una teoria che renda conto in ...
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OMOPOLARI ed ETEROPOLARI, LEGAMI
Giovanni Battista Bonino
. Il problema della costituzione intima dei composti chimici, della natura e del dinamismo delle forze misteriose che si esercitano fra gli [...] "polare" nel senso moderno della parola e dovrebbe perciò possedere un forte momentoelettrico, funzione della distanza internucleare. Tale momento è contraddetto dalle esperienze. La mancanza di assorbimento selettivo nell'ultrarosso da parte ...
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OMOPOLARI, LEGAMI (XXV, p. 349; App. II, 11, p. 454)
Eolo SCROCCO
La continua e rapida evoluzione dello studio del legame chimico si sviluppa essenzialmente seguendo una teoria rigorosa che si vale dei [...] , ai legami.
b) Qualsiasi grandezza molecolare di interesse chimico fisico può essere calcolata dalla matrice P; il momentoelettrico, per esempio (chiamando r il raggio vettore di un generico elettrone) si deduce facilmente dalla relazione:
in ...
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RAMAN, Sir Chandrasekhara Venkata
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Emilio SEGRE
Fisico indiano, nato il 7 novembre 1888 a Trichinopolis. Studiò al Presidency College di Madras, e si specializzò in metallografia. [...] che emette la luce di frequenza modificata in funzione di costanti caratteristiche dell'atomo diffondente
Akn è l'ampiezza del momentoelettrico di un dipolo di frequenza ν + νkn, che irradia come la molecola diffondente, E è l'ampiezza del vettore ...
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polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] , o ionico. ◆ [CHF] [FML] Molecola p.: quella dotata di momentoelettrico dipolare proprio: v. dielettrico: II 119 b. ◆ [ALG] Momento p.: il momento di un vettore rispetto a un punto (polo): → momento: M. di un vettore. ◆ [MCC] Moto p.: il moto di ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
elettrete
elettrète s. m. [dall’ingl. electret, der. di electro- «elettro-», sull’analogia di magnet «magnete»]. – In elettrologia, corpo isolante che, una volta polarizzato, conserva un proprio momento elettrico al cessare dell’azione del...