MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] M. era propenso a lasciare la moglie a Bologna, Lorenzo il Magnifico tentò di tutto per rimandarla a Faenza, attenendosi con forza al suo piano originario di disinnescare una possibile guerra in Romagna grazie all'alleanza Bentivoglio - Manfredi. Nel ...
Leggi Tutto
BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] momento le idee del piccolo gruppo di moderati riformisti veneziani, che seguivano con simpatia la politica di inferiore, per acutezza di percezione e forzadi argomentazioni, a quello loro tipo di civiltà in un altro paese, che godeva diuna civiltà ...
Leggi Tutto
FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] il momento più forte di questa scelta formale mediata anche dall'opera di H. in una mobilità di chiaroscuri, ai limiti diuna ricercata stilizzazione di S. Francesco a Bagnacavallo, l'evidente ricerca di monumentalità non riesce a sostituire la forza ...
Leggi Tutto
PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] Gasperi, in un momentodi particolare difficoltà nel essere caratterizzato da «forzadi coesione» e «volontà di integrazione» (ibid., pp con diversi articoli dedicati a Pella; G.C. Re, Fine diuna politica, Bologna 1971; F. Boiardi, G. P., in Il ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] dalla tendenza alla riflessione e da unaforza morale non comune che le permise di affrontare, con energia insolita, oltre avvertì la difficoltà di vivere in un piccolo centro dove mancava un vero insegnamento superiore.
Era il momento in cui il ...
Leggi Tutto
GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] "dei raggi diforza elettrica", eseguita per mezzo di un prisma di risonatori elettromagnetici ( diuna borsa di studio del CNR. Quanto l'influenza del G. fosse importante è testimoniato dal fatto che la sua morte, avvenuta proprio in un momento ...
Leggi Tutto
AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] vantò poi come diuna propria impresa. Non è accettabile senza riserve la dichiarazione dell'A., resa in un momento in cui quel unaforza organizzata di circa centoventimila uomini; l'abolizione di tutte le gabelle e l'elaborazione di nuove ...
Leggi Tutto
ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] capitano generale del ducato di Calabria. D'altra parte gli atti diforza, con cui egli spingeva momento, rimasto Luigi di Taranto solo detentore del potere, l'A. ebbe la direzione politica del Regno.
Per quanto equivoci fossero i suoi metodi, una ...
Leggi Tutto
FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] riusciva ad approntare unaforzadi quasi 50.000 uomini con una sufficiente affidabilità.
Tra l'arrivo a Modena e il gennaio dell'anno successivo il F. si trovò a svolgere anche un ruolo più spiccatamente politico. Al momento dell'assunzione dell ...
Leggi Tutto
ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] di Trento il rito nuziale del Medici, il cardinale Luigi d'Este, penetratovi a forza successione impose ad A. la ricerca diuna terza moglie. Fece però prima un di Alfonso I, Sigismondo, in quel momento rappresentata da Filippo d'Este, marchese di ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...