FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] W. Godwin, sostenitore diuna società egualitaria in cui parte riveste l'ampio studio sul Corso forzato de' biglietti di banco in Italia (in Nuova Antologia di Parigi e il barone di Rothschild" - che all'ultimo momento però si ritirarono per timore di ...
Leggi Tutto
CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] ricordare anche i brevetti di un contagiri e tachimetro, un regolatore di carburazione, un variatore di pressione dell'aria al carburatore, un sistema di sospensione e sgancio proiettili, una mitragliatrice meccanica a forza centrifuga.
Con la fine ...
Leggi Tutto
MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] In realtà il punto di vista dell'opera era proprio quello della religione ma per raggiungere un fine politico: da questo momento in poi nel M. religione.
La forza delle Soirées è data dalla somma di due ingredienti: una forma letteraria eccellente ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] dell'epoca, laddove il tributo del C. è significativo per rstabilire il momentodi liquidazione della letteratura berniana come amoralità e forza dissacrante dei valori diuna cultura letteraria. Sotto questo aspetto, che non è tra i secondari nel ...
Leggi Tutto
ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] un momentodi non ritorno. Ne restò anche interrotta l’opera di ricezione del concilio, con una prima , sull’esempio del ministero di Gesù Cristo, nel quale «la vita dei cristiani e di ogni Chiesa» deve trovare «la sua forza, il suo alimento, la ...
Leggi Tutto
BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] rovesciarsi del torace, la forza soffocante di quella stretta, a realizzare il supremo sforzo d'Anteo che con una mano ricaccia addietro la testa in cui si trova, dell'umore che lo ispira al momento. Infine, quando tutto è stato detto e fatto, il ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] coscienza". Il 16 genn. 1761 parve un momento propenso a cedere, ma una ventina di giorni dopo, il 4 febbraio, dichiarava al più tardi sul problema della pena di morte, combattendo l'idea di sostituirla con i lavori forzati. Al B. si ispirò ancora ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Ciro di Pers del suo ripartire per la "visita di varie chiese", il che significa "gran cresima". Ma se questo è il momento più di ambizione né di pretensione immaginabile".
Il D., in effetti, si sta allora cimentando nel tentativo di calare su diuna ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , riflette sul piano morale il momentodi rottura con l'Ordine, né di un genere determinato: l'atomo, che è di forma sferica, è anche minimo e monade. Gli atomi sono infiniti essendo infinita la materia. In tale concezione non v'è posto per unaforza ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] una fisionomia "neutrale", non "dipendere", cioè, dalla Francia e dalla Spagna, a costo di rinunciare alla "pensione" e ai obenefizi" che entrambe gli prospettavano. Un proposito, questo, tutt'altro che fermo, dal momento dei rapporti diforza, cui va ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...