DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] di correttore del testo e di parziale finanziatore delle spese. Da questo momento si avviò fra l'intellettuale napoletano e il tipografo tedesco una aperto e Ferdinando fu costretto a sedare con la forza e il tradimento, nel sangue, la ribellione, ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] in essa il suo momentodi inserimento civile e dunque una sua ragione di validità. Per A. di A., e la sua direttiva di collaborazione tra Goti e Romani trovava nei funzionari di origine provinciale uno dei suoi punti diforza. Così quando cercò di ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] di sacrificare pressoché totalmente il momento dell di reclusione. Il forzato esilio, peraltro presto superato in seguito all'amnistia di fine secolo (1899), determinò nella sua vita una notevole svolta. Stabilitosi nei pressi di Lugano e sposata una ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] ), insomma di "una nuova aura poetica". È ugualmente una raccolta di recensioni e articoli L'Europa d'oggi (ibid. 1933), che riprende ancora i temi cari all'A. dell'unità intellettuale europea come prospettiva da proporre di nuovo, nel momento in cui ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] di tensione nazionalpopolare. Nel 1910 il C. seguì con attenzione la formazione del movimento nazionalista, in cui sembrava riconoscersi, nulla tuttavia intendendo dell'impostazione politico-ideologica sottostante. Egli vi vedeva unaforza nuova ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] momento le idee del piccolo gruppo di moderati riformisti veneziani, che seguivano con simpatia la politica di inferiore, per acutezza di percezione e forzadi argomentazioni, a quello loro tipo di civiltà in un altro paese, che godeva diuna civiltà ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] dalla tendenza alla riflessione e da unaforza morale non comune che le permise di affrontare, con energia insolita, oltre avvertì la difficoltà di vivere in un piccolo centro dove mancava un vero insegnamento superiore.
Era il momento in cui il ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] diforza e d'individuazione nell'ingenua e devota passività con cui il C. si pone dinanzi all'opera del maestro.
C'è la volontà, costantemente affermata, di realizzare una dell'epoca su di un personaggio che diviene, in quel momento e in quel ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] anche il discorso esegetico, con più forza che in Giorgione, veniva associato alla tensione diuna mistica negazione nel noúmeno, in postumi, più che occasioni di rivisitazione critico-teorica, erano momentidi impegno del credente, teso alla ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] di bidente, pietre l'una sull'altra a fatica; era nell'oscuro, nelle torbide profondità del volere, la coscienza diuna razza, la forzadiuna mostri del grado estetico e del momento economico". Per il B. unico criterio di giudizio per l'arte è la ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...