BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] alcuni suoi scritti (si parla a dati momentidi quattromila, poi di diecimila iscrizioni), dovette giungere alla fine, . Ritschl, F. Rocchi, poi anche F. Hübner). In forzadiuna convenzione del 24 dic. 1861 con G. Manzoni, esecutore testamentario ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Parigi. Egli si trova male a Malta, per la forza che vi hanno i clericali e per il carattere dell' momentodi grave crisi internazionale per l'acuirsi della questione d'Oriente, che ha provocato una nuova guerra russo-turca. L'eventualità diuna ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Si tratta diuna svolta decisiva nella vita del D., sia perché in questo momento si decide il suo futuro di letterato, sia oltre nella difesa del Cevena che la causa rischia di degenerare in una prova diforza tra il nunzio e gli avogadori; sino a ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto diuna libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] il motivo che informa tutta la vicenda fantastica: quella forza d'amore che non conosce limiti morali o razionali, e non più strumento di un appassionato sfogo individuale, ma specchio diuna società, espressione di un momento storico del sentimento ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] nell'imperatore incertezze legate alla dimensione e alla rilevanza delle forze protestanti: si richiamava per il momento la difficoltà di optare per una soluzione diforza, a sostegno della quale comunque era considerato indispensabile un ingente ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] dal connubio: qui il C. rispondeva a Revel. A partire dal momento in cui lo "spettro della rivoluzione" era sparito con la " temperamento sia per difendersi dall'assalto diforze divergenti, il C. assunse una via rigida, e non poté abbandonarlay ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] momento. Il Fawtier, che precedentemente aveva ritenuto trattarsi nientemento che d'un falso, autore frate Tommaso Caffarini, ha poi finito per ritenere autentica la lettera, ma al tempo stesso la ha presentata come il resoconto diuna visione ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] ed accorta, forse non dotata di qualità spiccate e di vere capacità politiche, ma non priva di un senso istintivo e, tutto sommato, diuna percezione duttile del momento storico in cui si trovò ad operare. Di fronte al compito immane che lo ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] diuna potenza straniera. Era in certo modo la sua rivincita, ma anche era una grossa e rischiosa partita che il B. si era indotto a giocare ingenuamente nel luogo e nel momento . Una nuova fiducia e forza lo animava ora al lavoro con una intensità ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] avere allora cinquantaquattro/cinquantacinque anni -, era inevitabile che quella "discordia" assurgesse diforza a momento essenziale del suo intero vissuto, con una perentorietà che pour cause sarebbe forse riuscita comprensibile a Dante, ma che ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...