CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] concittadino S. Filippo Benizi": si tratta diuna messa "ridotta", essendo composta soltanto del tenore ("Forza è pur bell'idol mio"; "Pensate che la femmina") e una per momento che il C. fu il primo a stabilire un nuovo rapporto di intimismo e di ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] che diuna personalità, di un intero momento storico della Chiesa.
Si è accennato all'inimicizia del Mazzarino nei riguardi di A., aveva raccolto durante la pace di Vestfalia. Ma nel cambiamento dei rapporti diforza giocava anche, determinante, l' ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] i pittori. Il 16nov. 1502 fu denunciato per sodomia nei confronti di un suo aiutante, ma dal momento che, a quanto risulta, la denuncia non ebbe seguito, si trattò probabilmente soltanto diuna calunnia.
Secondo il Vasari il F., "per essere persona ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] Si mostrò favorevole alla collaborazione con le forze politiche di ispirazione cattolica guidate da don Sturzo, diuna gran quantità di aziende - oltre 1500 - e sovvenzionò quelle che vennero ritenute meritevoli di aiuto. Nel 1936, passato il momento ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] di favorirlo, rinviando la risoluzione della controversia a un momento in cui più chiari sarebbero apparsi i rapporti diforza nell polemica luterana sulle indulgenze, i contraccolpi diuna fiscalità pontificia che egli stesso aveva contribuito ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] mestiere d’attore, per raggiungere la necessaria forza scenica (cfr. Gambetti, 1999, p successo, che segnò l’inizio di «una sorta di… gassmanía» (Gambetti, 1962 48).
In teatro fu invece il momento della completa autonomia: Gassman formò compagnia ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] una fortissima memoria "quod maximum principis decus et ornamentum esse Plato existimat" (cap. LV, p. 307), e la capacità di ricordare colloqui e discorsi anche a distanza di anni dal momento il condottiero di umili origini - in forzadi quel ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] di quella società cristiana.
Gelosissimo della sua creatura, di fronte a un partito che s'era insediato con la forza la proposta diuna sua nomina ad accademico d'Italia. Una proposta ci immobilizzò su una carrozzella. Superato il momento difficile, ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] spostava sul proscenio, in cerca di uomini nuovi, che interpretassero quel difficile momentodi transizione. Fu lo stesso Giolitti Bonomi non poteva attribuire altro valore politico di "una civile manifestazione diforza e volontà" (lettera al D. del ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] , il cui valore è dato appunto dalla forza formatrice che il pensiero acquista grado a grado nel suo lavoro, e non gia nei momenti preferiti e preferibili di esso". Un riferimento e una indicazione che, visti alla luce de La filosofia contemporanea ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...