BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] toccassero momenti durissimi. Era maturato perciò, intorno al 1746, il progetto, poi non, realizzato, diuna bolla che ..., I, pp. 380 s.); ma anche questa volta sembra che forze nuove o rimaste lungo tempo latenti abbiano preso la mano sul vecchio ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] ogni probabilità interpretarsi come una mossa propagandistica dello stesso governo fiorentino.
La prematura scomparsa di Gregorio XI, morto il 27 marzo 1378, colse la Chiesa in un momentodi grave crisi: voci di contestazione e fermenti scismatici ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] primo momento aveva pensato a un'anastomosi tra filamenti nervosi di cellule diverse; ma poi, per timore di essere smentito dai progressi della microscopia, aveva lasciato aperto il problema. Sostiene però con forza che l'esistenza diuna struttura ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] l'identità di immagini e di funzioni del clero. In quel momento s'era imposta la necessità diuna "restaurazione" incoativo progetto, la forza coattiva dell'Impero, in una distinzione di compiti che non può, dal suo punto di vista, che riaffermarsi ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] momentodi salire sulla cattedra torinese il ventottenne E. aveva prodotto già una messe notevolissima di studi di economia applicata, di finanza e di patrimonio delle-banche. Per coinvolgere maggiormente le forzedi governo nella sua politica, l'E. ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] determinare il grado diforza negli effetti" (cap. XIX). In conseguenza di tale premessa, e diuna "mediocre pensione". Dava ormai manifesti segni di pazzia, alternando a sempre più rari momentidi lucidità, improvvise accensioni di furore e crisi di ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] avergli restituito i beni paterni, glieli aveva ritolti per una sua leggerezza, probabilmente di carattere legale: di qui l’indignazione di Petrarca e la decisione di rivolgersi al Ticino, dal momento che s’erano intorbidate le acque del Sorga, del ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] momento in forte polemica contro il fiscalismo romano, era molto corteggiata da Clemente VII. Nell'Italia meridionale, nel perdurare della lotta per il trono di Napoli, una a forze centrifughe, riunito ultimamente di nuovo insieme con la forza, a ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] quel momento non credeva più nella carriera ecclesiastica del nipote - I. X delineò in un primo chirografo il progetto diuna che vanificava ogni sua azione e favoriva chi poteva contare sulla forza delle armi. Da un lato I. X ignorò gli appelli ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] forzedi sbarrargliene di Nicolò I, nel momentodi confusione che seguiva immancabilmente alla fine di ogni pontefice, il dossier relativo al suo burrascoso passato, in modo di accelerare i tempi della propria riabilitazione. Tale è, per lo meno, una ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...